La cultura non è un compito dello Stato.
La cultura esprime, con le sue diverse sfaccettature, la molteplicità della società. Da sempre, gli impulsi a esercitare un’attività culturale sono venuti dagli esseri umani stessi. La cultura è dunque innanzitutto il risultato di un’iniziativa privata. La cultura sostenuta dallo Stato corre sempre il rischio di dover fare concessioni allo spirito del tempo e alle preferenze personali di qualche burocrate culturale, invece di creare dei valori duraturi e trascendenti l’attualità quotidiana. Tutt’al più, una cultura sostenuta dallo Stato può completare l’offerta privata e l’intervento dello Stato dovrà sempre rispettare il federalismo.