Nella Svizzera orientale, un pensionato di 70 anni viene picchiato sul treno da un richiedente asilo afgano, al punto da rischiare di finire in ospedale. Nessuna parola di solidarietà da parte del ministro dell’asilo Jans. Per non parlare di misure severe contro l’abuso del diritto d’asilo.
L’Associazione dei Comuni Svizzeri riferisce che i Comuni sono «sull’orlo del collasso in materia di asilo». Il ministro dell’asilo Jans tace.
In Europa, gli Stati stanno inasprendo i controlli alle frontiere e le misure contro la migrazione illegale. Il ministro della Giustizia Jans rifiuta i controlli alle frontiere e continua a far entrare nel Paese decine di migliaia di migranti illegali provenienti da tutto il mondo.
Negazione della realtà, negazione dei problemi, negazione del lavoro
Il ministro della giustizia Beat Jans si è chiuso nella sua bolla ideologica. Blocca tutte le proposte di soluzione in Parlamento. Oppure non adempie ai suoi compiti: la Commissione delle istituzioni politiche del Consiglio degli Stati ha chiesto pochi giorni fa controlli più intensi alle frontiere. Jans ignora l’incarico parlamentare.
Gli odierni colloqui di Von Wattenwyl con i partiti del Consiglio federale confermano la situazione: il ministro dell’asilo Jans non è disposto ad agire contro il caos dell’asilo. Afferma addirittura che la nuova legge sull’asilo e l’agenda per l’integrazione si sono «fondamentalmente dimostrate valide».
Il gruppo parlamentare dell’UDC non è disposto ad accettare ulteriormente il rifiuto del consigliere federale Jans di lavorare.
Il gruppo parlamentare teme che sia solo questione di tempo prima che l’immigrazione incontrollata per motivi di asilo provochi vittime anche in Svizzera. Il ministro della Giustizia Jans è corresponsabile con la sua politica “guardare dall’altra parte”: invece di proteggere la popolazione svizzera, continua a lasciare entrare decine di migliaia di criminali e parassiti richiedenti asilo nel Paese.
Jans va costretto a correggere la rotta
Il gruppo parlamentare dell’UDC ha presentato interventi urgenti per la prossima sessione. Il PLR e Il Centro hanno un dovere: senza una stretta di mano borghese, il caos dell’asilo non può essere fermato. Il ministro della giustizia Jans deve essere costretto a correggere il suo approccio, per proteggere la popolazione svizzera.
Le quattro mozioni urgenti del gruppo parlamentare dell’UDC per la prossima sessione primaverile:
Tolleranza zero per i reati dei richiedenti asilo:
Riorientare la politica di asilo e riportare il diritto di asilo al suo nucleo essenziale: