Più per il ceto medio, meno per lo Stato.
Lo Stato non smette di crescere. Dal 1990, le spese della Confederazione sono più che raddoppiate. I poteri pubblici assumono sempre più compiti. Non facendo alcuno sforzo per tentare di controllare questa esplosione delle spese, i responsabili politici accettano così il costante aumento delle imposte, tasse e prelievi. È soprattutto il ceto medio che paga la fattura di questa politica. Bisogna finalmente rompere questa dinamica, perché la prosperità di tutto il paese dipende innanzitutto dalla buona salute del ceto medio. Ogni franco speso deve essere dapprima guadagnato.