Comunicato stampa

Stop all’economia del debito del centro-sinistra

Le politiche ideologiche dei rosso-verdi degli ultimi anni stanno portando il nostro Paese sull’orlo della rovina finanziaria: le finanze federali sono fuori controllo. Tutto ciò mette in pericolo la stabilità e la prosperità del nostro Paese. Nel suo nuovo documento di base sulla politica finanziaria federale, l’UDC presenta le sue richieste per un bilancio federale sostenibile e sano e per una Svizzera prospera.

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Il bilancio federale è fuori controllo. Negli ultimi 30 anni, la spesa è quasi triplicata, passando da 31,6 miliardi di franchi svizzeri (1990) a 87,8 miliardi di franchi svizzeri (2020). Anche escludendo le plurimiliardarie misure Covid, questo sviluppo è drammatico. Lo Stato sta crescendo molto più velocemente dell’economia. E questa tendenza negativa è destinata a intensificarsi ulteriormente. Le conseguenze del forte aumento del debito dovuto alla politica Covid del Consiglio federale graveranno sui contribuenti svizzeri per decenni a venire. Allo stesso tempo, i cittadini svizzeri dovranno pagare a caro prezzo i fallimenti e le chimere della politica scellerata dei dei rosso-verdi, ad esempio nell’attuale crisi energetica ed elettrica. Ma queste politiche stanno anche costando caro al popolo svizzero in termini di sicurezza alimentare e di difesa nazionale. Per non parlare delle spese sociali in costante aumento, di gran lunga la voce di bilancio più importante della Confederazione.

Torniamo al buon senso
La politica irresponsabile del fronte rosso-verde sta erodendo le fondamenta finanziarie della Confederazione Svizzera. Inoltre, le ideologie e le parole-chiave come: protezione del clima, svolta energetica – e la pressione normativa nazionale e internazionale stanno peggiorando la competitività della Svizzera. Si tratta di un cocktail velenoso che prima o poi minaccerà il nostro tenore di vita e la nostra prosperità.

L’economia del debito del centro-sinistra deve essere fermata. Dobbiamo tornare al buon senso in materia di bilancio. Le spese non devono superare le entrate. La maggior parte delle famiglie svizzere vive secondo questo semplice principio.

Le richieste dell’UDC

Nel suo nuovo documento di base sulla politica finanziaria federale, l’UDC analizza il problema e presenta, tra l’altro, le seguenti richieste per un bilancio federale sostenibile e sano:

  • Inasprimento del freno al debito
    La crescita della spesa non deve superare la crescita economica nell’arco di un ciclo congiunturale.
  • Riduzione delle spese federali del 25 percento
    La spesa non può superare i 65 miliardi. Questo corrisponde al livello del 2015.
  • Riduzione della quota fiscale
    La quota fiscale estesa (incluse tasse e imposte) deve essere ridotta al di sotto del 30 percento entro il 2030.
  • Personale federale: 35.000 equivalenti a tempo pieno sono sufficienti
    La forza lavoro federale dovrebbe essere limitata a 35.000 equivalenti a tempo pieno. La spesa per il personale federale non deve superare i 5 miliardi di franchi svizzeri.
  • Fine dei costosi privilegi per i dipendenti federali
    Come è consuetudine nel settore privato, la Confederazione non dovrebbe versare più del 50 percento ai regimi pensionistici professionali dei suoi dipendenti. L’aliquota massima per l’accredito di vecchiaia per le prestazioni del fondo pensione dovrebbe essere ridotta al 25 percento (oggi è fino al 37 percento). 5 settimane di ferie per i dipendenti federali sono sufficienti (oggi si arriva a 7 settimane).
  • Limitare gli aiuti allo sviluppo a 2 miliardi di franchi svizzeri

Altre misure efficaci includono l’introduzione di un referendum finanziario, il trasferimento della legge federale sul personale alle consuete disposizioni del Codice delle Obbligazioni (CO) e la riduzione delle spese vincolate attraverso la liquidazione del Fondo per le Infrastrutture Ferroviarie (FIF) e del Fondo per le Strade Nazionali e il Traffico d’Agglomerato (FOSTRA). Le spese dovrebbero essere decise caso per caso, il che offre un maggiore margine di manovra in termini di politica finanziaria. Inoltre, l’UDC chiede la scorporazione dei compiti tra il Governo federale e i Cantoni e la reintroduzione di un rapporto sulle sovvenzioni ogni quattro anni.

I vantaggi per il contribuente
Solo se torniamo al buon senso in fatto di bilancio, la popolazione e l’economia avranno la libertà necessaria per svilupparsi, che è il prerequisito per poter vivere in un Paese prospero in futuro. Ne beneficiamo tutti: un carico fiscale sopportabile significa più soldi per vivere. Una piazza economica competitiva in Svizzera assicura i posti di lavoro. E una stabilità finanziaria duratura assicura che i nostri servizi sociali saranno ancora presenti per i nostri figli e nipoti.

Documento di base del Partito Popolare Svizzero sulla politica finanziaria della Confederazione (PDF)
Articolo di stampa del Tages-Anzeiger sul documento finanziario: ancora meno personale di pulizia, ma più studenti (PDF)

 
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