Giornale del partito UDC-Parlar chiaro aprile 2025

Serve un cambiamento radicale in materia d’immigrazione

La Svizzera ha bisogno di immigrazione, ma è anche vero che quest’ultima nasconde un lato oscuro: lo dicono le statistiche sulla criminalità. Infatti, le persone di alcune nazionalità o culture commettono molti più reati rispetto ad altre.

Secondo le statistiche sulla criminalità del 2024, i reati sono in aumento. Il 58% degli imputati sono stranieri, tra cui molti immigrati richiedenti asilo provenienti da paesi come l’Afghanistan, l’Algeria o l’Eritrea. Questo è il risultato di una politica migratoria sbagliata.

Come psichiatra forense ho avuto a che fare con migliaia di autori di reati violenti e sessuali. Queste esperienze sono finite nel mio nuovo libro «Schattenseiten der Migration: Zahlen, Fakten, Lösungen» (Il lato oscuro della migrazione: fatti, cifre, soluzioni). È stato un libro difficile. Da un lato perché è difficile raccogliere i fatti e, dall’altro, è stato quasi impossibile pubblicarlo. Molte case editrici erano interessate, ma hanno rifiutato per paura di essere etichettate come di estrema destra.

Per fortuna, ho trovato un editore coraggioso e il libro uscirà presto. Nella prima parte, mostro i tassi di criminalità per reati violenti e sessuali – rapportati per paese d’origine – commessi in Svizzera, Germania e Austria. In Svizzera, gli afghani hanno una probabilità cinque volte maggiore di essere denunciati per reati gravi e violenti rispetto ai cittadini svizzeri, mentre i tunisini hanno una probabilità nove volte maggiore. Il motivo è l’influenza culturale. Nella seconda parte del libro vengono svelati i trucchi impiegati per oscurare i fatti nel dibattito pubblico, mentre nella terza parte propongo 17 misure per una soluzione globale.

La maggior parte degli stranieri rispetta le leggi e sono una risorsa per la nostra società. Ma ci sono anche problemi seri legati all’immigrazione. Se questi vengono nascosti invece che risolti, i cittadini perdono fiducia nella politica e nella nostra società. Per questo, le persone ragionevoli di tutto lo spazio democratico devono finalmente affrontare i problemi. C’è bisogno di un cambiamento radicale nella politica migratoria. La Svizzera ha più margine di manovra in questo campo perché non fa parte dell’UE.

– di Prof. Dr. Frank Urbaniok, Psichiatra forense

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