Durante le settimane estive, il gruppo parlamentare dell’UDC ha esaminato il trattato di sottomissione all’UE, lungo oltre 2’000 pagine, e le sue conseguenze per la nostra democrazia diretta e per i settori dell’energia elettrica, della sanità, dell’immigrazione, dell’agricoltura, del diritto alimentare e dei trasporti terrestri. Nella riunione straordinaria di oggi, l’UDC ha tracciato un primo bilancio: il risultato dei negoziati è catastrofico. Con questo accordo, l’Unione europea può decidere TUTTO e la Svizzera deve adeguarsi. In caso contrario, ci saranno sanzioni. Si tratta di una sorta di colonialismo.
Il 13 giugno 2025 il Consiglio federale ha avviato la consultazione sul trattato di sottomissione all’UE. I documenti di consultazione comprendono già da soli 2’228 pagine e, con tutti i riferimenti incrociati alle direttive, leggi e regolamenti UE che la Svizzera dovrebbe recepire, si arriva a oltre 20’000 pagine di testi giuridici. È irresponsabile che l’autoproclamata élite economica riunita attorno a Economiesuisse abbia dichiarato, già 30 giorni dopo l’avvio della consultazione, di approvare in linea di principio il trattato di sottomissione all’UE. In così poco tempo è impossibile effettuare un’analisi seria dei documenti. È evidente che la cosiddetta élite economica è disposta a svendere all’UE la sovranità e i diritti popolari della Svizzera per il proprio profitto a breve termine.
Mentre le associazioni economiche si concedevano una pausa estiva, il gruppo parlamentare dell’UDC si è messo al lavoro. Sta esaminando minuziosamente i singoli punti dell’accordo di sottomissione all’UE e le sue concrete conseguenze per la popolazione svizzera nei settori dell’energia elettrica, della sanità, dell’immigrazione, dell’agricoltura, della legislazione alimentare e dei trasporti terrestri, nonché le ripercussioni per i Cantoni e i Comuni. E naturalmente anche le conseguenze per la nostra autodeterminazione e per la nostra democrazia diretta.
I primi risultati di questa analisi sono devastanti! Il trattato di sottomissione all’UE ha conseguenze negative per il nostro Paese in tutti questi settori, come dimostrano questi esempi:
A ciò si aggiunge il fatto che diverse promesse del Consiglio federale sono pura retorica. Ad esempio quella secondo cui con il nuovo accordo con l’UE non ci sarà più la clausola ghigliottina. O che la Svizzera potrà controllare autonomamente l’immigrazione grazie alla clausola di salvaguardia. L’UDC discuterà i punti negativi più importanti del trattato di sottomissione all’UE nella riunione del comitato esecutivo del partito di venerdì.