Presa di posizione di UDC Svizzera nell’ambito della «Consultazione del Consiglio federale sul progetto di accordo istituzionale fra la Svizzera e l’UE» dell’11 marzo 2019.
Il progetto di accordo istituzionale fra la Svizzera e l’UE viola dei valori e degli interessi elementari dei cittadini e dell’economia svizzeri. L’UDC vi si oppone perciò con determinazione. La firma dell’accordo sarebbe un atto condannabile dal punto di vista politico. Questa constatazione vale in modo particolare per la ripresa dinamica (= automatica) del diritto UE e della giurisdizione UE. Si tratta qui di un attentato fondamentale al nostro sistema statale e di una palese violazione dei valori politici elementari e vecchi di secoli della Confederazione svizzera. Questi valori figurano, del resto, esplicitamente nella Costituzione federale. L’accordo istituzionale mina la democrazia diretta, disprezza l’indipendenza, la neutralità e il federalismo svizzeri e minaccia, inoltre, la prosperità del nostro paese. Conclusione: firmare questo accordo significa abbandonare la Svizzera.
Valutazione dell’accordo istituzionale e esigenze dell’UDC
L’UDC chiede al Consiglio federale di non parafare né firmare questo progetto di contratto bensì, al contrario, di rifiutarlo. Bisogna spiegare con determinazione che la Svizzera è interessata ad avere buone relazioni bilaterali allo stesso livello. Ma, per contro, che non può sottoscrivere un trattato che è contrario all’articolo 2 della Costituzione, il quale garantisce l’indipendenza del paese e i diritti del popolo.