L’ambiente, la natura, la terra e l’acqua sono gli strumenti del contadino svizzero. È naturale che se ne prenda cura… E lo fa da molto tempo. Ha installato pannelli solari e ha ridotto il consumo di carburante grazie a macchinari moderni ed efficienti. Anche gli sforzi del settore agricolo hanno contribuito a ridurre la nostra produzione di CO2 in Svizzera di circa il 24% negli ultimi dieci anni. Il contadino svizzero sta aiutando a “salvare il pianeta” in modo pragmatico.
Ma domani, il lavoro del contadino svizzero sarà minacciato dall’ideologia cieca della sinistra e degli ambientalisti con la loro legge sul CO2. Se la la revisione venisse accettata il prossimo 13 giugno:
Con l’aumento dei prodotti agricoli svizzeri, le importazioni prenderanno il sopravvento. La Svizzera abbandonerà gradualmente la sua autonomia agroalimentare, una certezza plebiscitata ancora nel settembre 2017 da un verdetto popolare inequivocabile (78,7%). Gli alimenti prodotti al di fuori dei nostri confini in condizioni difficili invaderanno il nostro paese, aumentando la produzione di CO2 all’estero,ma con la coscienza a posto in Svizzera… Davvero ridicolo per chi millanta di voler “salvare il pianeta”!
Votare “no” alla legge sul CO2 significa anche proteggere la nostra agricoltura e il nostro ambiente!