200 giorni del Consigliere federale Jans: rapporto sui danni
Le cifre, i costi e il tasso di criminalità stanno esplodendo; l’attuale politica di asilo sta danneggiando la popolazione svizzera. Il responsabile (socialista) dell’asilo, Beat Jans, ha promesso di diventare più severo. Ma controllando i fatti, le azioni difficilmente seguono le parole.
Esempio 1: all’inizio dell’anno, il Consigliere federale Beat Jans ha annunciato procedure rigide di 24 ore per scoraggiare i migranti nordafricani che chiedono asilo. La realtà: le procedure non durano 24 ore, ma 24 giorni o più. Nel maggio 2024, le richieste di asilo da parte di nordafricani sono aumentate rispetto al maggio 2023.
Esempio 2: il Consigliere federale Beat Jans ha promesso di mettere fine all’utilizzo abusivo die centri d’asilo come «bed & breakfast» ed è per questo che le domande non dovranno più esssere possibili durante il weekend. In più, le domande dovranno essere motivate per iscritto. La realtà: non è cambiato nulla e la criminalità attorno ai centri continua ad aumentare.
Esempio 3: il Consigliere federale Beat Jans ha annunciato delle misure contro la criminalità in materia d’asilo. La realtà: più tavole rotonde. Ma i discorsi non sono sufficienti per ridurre i problemi. Quasi il 25% delle infrazioni del codice penale sono commesse dai migranti, dai turisti criminali e dai clandestini. Lo Stato deve intervenire, escludendo i criminali d’asilo dalla procedura ed espellendoli.
Esempio 4: il Consigliere federale Beat Jans si oppone ai controlli alle frontiere, i quali – secondo lui – non servirebbero a nulla. I controlli alle frontiere sono invece efficaci, soprattutto contro l’immigrazione clandestina, come hanno simostrato i paesi vicini durante gli europei di calcio e i giochi olimpici.
Esempio 5: Il Consigliere federale Beat Jans ha annunciato una nuova strategia in materia d’asilo. La riduzione del numero di domande d’asilo non viene menzionata! Al contrario, il capo dell’asilo socialista sta aumentando l’immigrazione dei richiedenti asilo facilitando il ricongiungimento familiare. In aggiunta, ogni afghano è riconosciuto come un rifugiato e il ritorno è rimesso in discussione per lo statuto di protezione S.
Conclusione: non rimane molto degli annunci fatti dal Consigliere federale Beat Jans. Rischia di dividere ulteriormente la società. Infatti, gran parte della popolazione non sostiene più questa politica di asilo, che è dannosa per il nostro Paese.