Giornale del partito UDC-Parlar chiaro febbraio 2025

Iniziativa GISO “Iniziativa per il futuro”: un saccheggio delle nostre imprese familiari!

La nuova iniziativa sulla tassa di successione della JUSO è puro socialismo! Si basa su una massiccia redistribuzione e centralizzazione. Abbiamo quasi ovunque abolito la tassa di successione e l’abbiamo già respinta una volta a livello federale tramite voto popolare. Ora i Giovani socialisti ci riprovano – distruggendo così la nostra economia.

Accecati dall’ideologia, i Giovani socialisti non si rendono conto che la loro iniziativa sull’imposta successoria otterrà l’esatto contrario di ciò che desidera. Le entrate fiscali della Confederazione e del Cantoni addirittura nel complesso diminuirebbero, come mostrano le simulazioni che il Consiglio federale ha richiesto a specialisti e riportato nella tabella 4 del messaggio 24.082 del 13 dicembre 2024. Il denaro verrebbe infatti spostato all’estero e la Svizzera non ne trarrebbe alcun beneficio. L’iniziativa genererebbe inoltre grande incertezza e deprimerebbe la nostra economia. Ma non solo: la clausola che prevede di prelevare l’imposta retroattivamente dalla data del voto popolare creerebbe turbolenze giuridiche, sollevando dubbi sulla fattibilità dell’iniziativa stessa. L’attrattività della Svizzera come luogo sicuro per gli imprenditori verrebbe compromessa, scoraggiando la costituzione e l’immigrazione di nuove imprese. In questo modo ci allineiamo sempre più ad altri Paesi, ma verso il basso!

L’iniziativa dei Giovani socialisti distrugge l’economia e il benessere

Ciò che mi preoccupa di più è che una tale imposta di successione distruggerebbe le nostre preziose e floride imprese familiari svizzere. Pianificare il passaggio generazionale diventerebbe impossibile; per non parlare di sfortunati casi con due o tre lutti familiari in breve sequenza. La svendita delle aziende rimarrebbe spesso l’unica opzione. Vogliamo davvero cacciare dal nostro Paese le numerose imprese familiari svizzere che investono, creano posti di lavoro, promuovono l’innovazione e assumono anche responsabilità sociali? Vogliamo complicare la vita a coloro che già pagano molte imposte e contribuiscono in modo significativo al benessere dei concittadini?

Io dico: questo non deve accadere! Dobbiamo respingere queste utopie ideologiche dei Giovani socialisti. Per questo mi sto impegnando con tutti i mezzi, sia nei lavori commissionali, sia in Parlamento, sia nella campagna referendaria del 2026, contro questa nuova imposta confiscatoria.

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Circa l‘autore
UDC Consigliere nazionale (TI)
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