Giornale del partito UDC-Parlar chiaro febbraio 2025

Una politica energetica puramente ideologica è un grave rischio per la nostra economia

La politica ideologica in campo energetico dei rosso-verdi mette a rischio la sicurezza dell’approvvigionamento, fa impennare i prezzi dell’elettricità e indebolisce la nostra economia. Solo con un approccio pragmatico e aperto dal punto di vista tecnologico possiamo garantire un futuro energetico sostenibile e a prezzi accessibili.

di Alain Bühler, Granconsigliere, Lugano (TI)

La politica energetica rosso-verde ha trascinato la Svizzera in un vicolo cieco. L’illusione di un mondo alimentato solo da energie rinnovabili non solo compromette la sicurezza dell’approvvigionamento, ma si traduce anche in bollette salate per famiglie e imprese.

L’elettricità è il carburante dell’economia, ma i prezzi in aumento stanno soffocando imprese e cittadini. Le aziende trasferiscono la produzione all’estero per sfuggire a costi insostenibili, mentre le famiglie devono fare i conti con bollette sempre più pesanti. La competitività della Svizzera è a rischio, stretta da condizioni quadro in continuo peggioramento.

È ora di una politica energetica ragionevole

Mentre c’è chi sogna un futuro fatto solo di pannelli solari e pale eoliche, la realtà è chiara: senza nucleare, la Svizzera resterà dipendente dall’estero e pesantemente a rischio di blackout. Servono sicuramente più idroelettrico, più biogas, più fotovoltaico, ma soprattutto servono nuove centrali nucleari. I nuovi reattori, più piccoli e avanzati, offrono massima sicurezza e flessibilità, mentre l’energia nucleare stessa garantirebbe una fornitura di elettricità stabile e costante, riducendo drasticamente la nostra vulnerabilità e la nostra dipendenza dall’estero.

Serve una politica energetica pragmatica, non dogmi ideologici. Perseverare sulla rotta tracciata dalla sinistra e dai Verdi significa rischiare il declino economico. Basta guardare cosa sta accadendo in Germania: prezzi alle stelle, blackout imminenti e industrie in fuga. Dobbiamo aprirci a tutte le tecnologie, senza tabù, se vogliamo garantire un futuro energetico sicuro e competitivo.

È il momento di agire: basta con le utopie ideologiche! La Svizzera ha bisogno di un approvvigionamento energetico, ma soprattutto elettrico, sicuro ed economico. Ciò significa puntare su tutte le soluzioni efficaci, senza preclusioni, fondamentali per garantire stabilità e indipendenza energetica.

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