L’applicazione della direttiva UE sulle armi, che la maggioranza del Consiglio federale ha approvato, costituisce una volta di più un allineamento servile e inutile alla volontà di Bruxelles.
Non soltanto la consigliera federale Simonetta Sommaruga ignora bellamente le prese di posizione, tanto numerose quanto fondate, di diversi ambienti svizzeri, ma si appresta anche a inasprire in parecchi punti il diritto svizzero sulle armi, peraltro già severo, mentre che l’applicazione della direttiva UE non l’esige minimamente. Lo scopo è, come sempre, di farsi benvolere dai funzionari di Bruxelles. Il fatto che questa riforma metta sotto pressione delle cittadine e dei cittadini onesti senza apportare il benché minimo aumento di sicurezza, non sembra interessare la maggioranza del Consiglio federale. L’UDC adotterà una posizione molto critica di fronte a questo progetto e combatterà con determinazione qualsiasi inasprimento inutile del nostro diritto sulle armi. Se non riuscirà a correggere questo progetto a livello parlamentare, l’UDC considererà il sostegno a un referendum.
Link alla risposta alla procedura di consultazione (tedesco)