Comunicato stampa

Caos nell’asilo del consigliere federale Jans: i Cantoni devono attivare la leva d’emergenza!

A Losanna si è riunito il comitato direttivo dell’UDC Svizzera. I rappresentanti cantonali lanciano l’allarme per il caos in materia di asilo e l’esplosione della criminalità.

Condividi Stampa articolo

Diversi partecipanti hanno sottolineato il forte aumento della criminalità. Secondo le statistiche svizzere sulla criminalità, i reati sono nuovamente aumentati in modo massiccio nel 2024, superando i 563’000 casi. Si tratta dell’8% in più di reati rispetto all’anno precedente, dopo che già nel 2023 si era registrato un aumento del 14%. Particolarmente allarmante sono i reati violenti gravi, che sono aumentati di quasi il 20% in un solo anno, gli stupri di quasi il 30% e le rapine di quasi il 10%!

Per quanto riguarda il profilo dei colpevoli, emerge un quadro chiaro, perché il 58% dei reati è attribuibile a stranieri. La criminalità dei migranti richiedenti asilo e dei clandestini è letteralmente esplosa e sono ormai responsabili di oltre il 26% dei reati. Questo gruppo relativamente piccolo è molto più criminale del resto della popolazione e rappresenta quindi un pericolo per la sicurezza interna.
A ciò si aggiungono i problemi di alloggio e integrazione dei richiedenti asilo. I costi stanno esplodendo. Nelle scuole si accumulano i problemi. Sempre più svizzeri si sentono stranieri nel proprio paese.

Ogni anno, infatti, arrivano in Svizzera decine di migliaia di approfittatori e criminali richiedenti asilo provenienti da tutto il mondo. La stragrande maggioranza di loro non è composta da rifugiati. Arrivano in Europa con bande criminali di trafficanti. Viaggiano attraverso diversi paesi sicuri e scelgono la loro destinazione preferita per l’asilo. Questo pericoloso sistema, che favorisce gli abusi, deve essere fermato!

Per questo motivo, in occasione della conferenza stampa del 25 febbraio, l’UDC ha chiesto una limitazione del diritto d’asilo. Secondo l’articolo 55 della legge sull’asilo, il Consiglio federale ha questa possibilità in situazioni eccezionali. Poiché la Svizzera si trova ovviamente in una situazione eccezionale, il Consiglio federale deve agire ora!

Il comitato dell’UDC chiede il blocco delle ammissioni nei Cantoni

Il ministro della giustizia competente Beat Jans (PS) fa molte promesse, ma non le mantiene, impedisce misure efficaci e combatte tutte le proposte di soluzione. Invece di porre fine al caos e agli abusi in materia di asilo, scarica il problema sui Cantoni e sui Comuni.

Il comitato del partito giunge quindi alla conclusione che chi vuole fermare il caos dell’asilo deve porre fine al sistema di Jans e alla sua politica di accoglienza. 

Su richiesta di Peter Riebli, presidente dell’UDC di Basilea Campagna, il comitato del partito esorta i governi cantonali a tirare il freno di emergenza e a non accogliere più nuovi migranti richiedenti asilo fino a quando il Consiglio federale non applicherà finalmente l’articolo 55 della legge sull’asilo. 
Così come hanno già fatto le sezioni cantonali dell’UDC di Zugo, Svitto, Uri, Obvaldo, Nidvaldo e Lucerna con la presentazione di iniziative. L’UDC Svizzera invita i suoi consiglieri di Stato a fare pressione all’interno dei governi cantonali affinché vengano adottate delle misure concrete.

Il comitato centrale del partito ribadisce inoltre la necessità dell’iniziativa per la protezione delle frontiere: l’alleanza di centro-sinistra in Parlamento sta sabotando la svolta in materia di asilo. Ora è il popolo a dover agire. L’iniziativa per la protezione delle frontiere (Stop all’abuso nell’asilo!) chiede controlli alle frontiere e il respingimento dei migranti richiedenti asilo che vengono introdotti clandestinamente in Svizzera attraverso paesi terzi sicuri.

Si all’abolizione del valore locativo proprio
Il comitato direttivo ha inoltre deciso la parola d’ordine per l’assemblea dei delegati di domani in merito all’abolizione del valore locativo. Il valore locativo è una tassa punitiva. Chi vive nella propria casa oggi viene tassato due volte. Il comitato direttivo ha deciso con 46 voti favorevoli e 4 contrari di sostenere l’abolizione di questa imposta.

Al termine della riunione, nel cuore di Losanna, si è tenuto un incontro dell’UDC con la popolazione. In Place de la Palud, il comitato del partito, gli eletti e i due consiglieri federali Guy Parmelin e Albert Rösti hanno incontrati la popolazione locale per uno scambio informale.

 
Utilizziamo cookies per personalizzare contenuti e comunicazioni, per poter offrire funzioni per media sociali e per analizzare gli accessi al nostro portale. Inoltre, trasmettiamo informazioni per l'utilizzo della nostra pagina web ai nostri partner per media sociali, pubblicità e analisi. Vedere i dettagli Vedere i dettagli
Sono d'accordo