Comunicato stampa

Chi vuole rafforzare la sicurezza della Svizzera deve impegnarsi a favore della neutralità armata

La Svizzera ha bisogno di un esercito forte e di una politica di sicurezza credibile. L’UDC si aspetta dal nuovo capo del DDPS un chiaro impegno a favore della neutralità armata.

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La situazione della sicurezza in Svizzera è preoccupante. Le minacce interne ed esterne sono aumentate notevolmente.

Ancora più strana è la decisione di ieri della Commissione della politica estera del Consiglio degli Stati, che ha respinto l’iniziativa sulla neutralità. Eppure, la neutralità armata e permanente della Svizzera è la migliore protezione per il nostro Paese. Assicura che nessun nemico attacchi la Svizzera. Altrettanto importante è che le nostre élite politiche non possano intromettersi in conflitti stranieri. L’iniziativa sulla neutralità mette un freno a questa situazione.

La politica estera del Consiglio federale sulla guerra in Ucraina e l’adozione senza riserve delle sanzioni dell’UE hanno danneggiato molto la neutralità della Svizzera. Il nostro Paese viene visto schierato e non è più riconosciuto da tutte le parti in conflitto come un mediatore.

Indipendentemente dall’iniziativa popolare, l’UDC chiede al Consiglio federale di tornare ai principi collaudati della neutralità svizzera. È lo strumento più importante per garantire la pace nel nostro Paese.

L’esercito svizzero per la sicurezza della Svizzera

Lunedì il nuovo ministro della Difesa Martin Pfister ha annunciato i suoi primi punti chiave.

L’UDC è soddisfatta che il nuovo capo del DDPS abbia lasciato perdere l’imbarazzante agenda di genere della sua predecessora e si concentri di nuovo sulla capacità di difesa della Svizzera:

  • La Svizzera ha bisogno di un esercito con soldati ben addestrati, motivati e ben equipaggiati.
  • La Svizzera ha bisogno di un esercito in grado di difendere il nostro Paese e di essere adeguatamente equipaggiato.

Per poter adempiere a entrambi i compiti, non servono solo i mezzi finanziari necessari, ma anche un orientamento credibile della politica di sicurezza svizzera:

la garanzia di sicurezza più importante per la Svizzera è la neutralità armata.

L’UDC valuterà il nuovo capo del DDPS in base a questo compito: deve riportare la neutralità e la sicurezza in Svizzera.

Segnali contrastanti dal consigliere federale Pfister

Il consigliere federale Pfister manda però segnali contrastanti. Parla in modo vago di una nuova «strategia di politica di sicurezza» e di una «collaborazione più intensa» con la NATO e l’UE, «sempre in linea con la neutralità».

Affinché il riferimento alla neutralità non rimanga solo una frase vuota, il nuovo capo del DDPS deve prendere chiaramente le distanze dalle alleanze militari internazionali e dichiararsi a favore della neutralità armata.

L’esercito svizzero deve pensare a difendere il proprio Paese e non gli interessi di blocchi geopolitici. Chi non lo fa, coinvolge la Svizzera in conflitti stranieri con grave negligenza.

 
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