Comunicato stampa

Dichiarazione del gruppo parlamentare dell’UDC sulla Conferenza di Bürgenstock del 15/16 giugno 2024 e sulla neutralità perpetua, armata e completa della Svizzera

Il gruppo parlamentare dell’UDC è preoccupato per gli eventi legati alla Conferenza di Bürgenstock del 15-16 giugno 2024. In linea di principio, gli sforzi di pace sono da accogliere con favore, tuttavia, è chiaro che la neutralità svizzera non è più riconosciuta da tutte le parti in conflitto: la Russia ha già dichiarato che non intende partecipare alla Conferenza.

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Questa mancata partecipazione è una conseguenza della frettolosa partigianeria del Consiglio federale dopo lo scoppio della guerra in Ucraina e dell’accettazione senza riserve delle sanzioni dell’UE da parte della Svizzera. Il Consiglio federale ha ceduto alle pressioni internazionali e purtroppo ha anche abbandonato i principi collaudati della neutralità svizzera.

Il gruppo parlamentare UDC chiede:

  • Se si vuole che il processo di pace abbia una possibilità, la Conferenza di Bürgenstock non deve degenerare in una conferenza unilaterale sulla propaganda e sugli armamenti. Il Consiglio federale ha la responsabilità di garantire che la Conferenza di Bürgenstock non porti a un’ulteriore escalation e distrugga la neutralità svizzera.
  • Che tutte le parti in conflitto siano coinvolte e che non si crei l’impressione che la Svizzera stia organizzando una conferenza a favore degli avversari della Russia. Sarebbe disastroso e coinvolgerebbe ancora di più la Svizzera in questo conflitto. Il Consiglio federale deve quindi fare tutto il possibile per garantire che anche la parte russa partecipi alla Conferenza di Bürgenstock. Ciò include un invito ufficiale alla Russia da parte della Confederazione.

Inoltre, il gruppo parlamentare dell’UDC ha confermato all’unanimità che il Consiglio federale dovrebbe tornare immediatamente ai principi collaudati della neutralità svizzera:

  • La neutralità svizzera deve valere sempre e senza eccezioni.
  • La neutralità svizzera deve essere armata con un esercito in grado di difendere e proteggere autonomamente il Paese e la sua popolazione in caso di attacco.
  • La Svizzera non può aderire ad alcuna alleanza militare o di difesa.
  • La Svizzera non può prendere parte a conflitti militari tra Paesi terzi.
  • La Svizzera si astiene da misure coercitive non militari, cioè da “sanzioni”, nei confronti di Stati belligeranti.
  • La Svizzera continua ad adempiere ai suoi obblighi nei confronti dell’ONU.
  • La Svizzera impedisce ad altri Stati di aggirare le misure coercitive non militari attraverso la Svizzera.
  • La Svizzera utilizza la sua neutralità perpetua per “buoni uffici” per prevenire e risolvere i conflitti.
  • La Svizzera vuole essere riconosciuta da tutti i Paesi del mondo come un Paese fermo, affidabile e neutrale.
 
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