Invece di combattere i crimini importati, i rappresentanti dell’UDC sono accusati di nominare questi abusi con il loro nome. Per il presidente del partito Marcel Dettling, si tratta di uno «scandaloso attacco alla democrazia e alla libertà di espressione».
La criminalità in Svizzera sta raggiungendo livelli record. Circa l’80% dei detenuti in custodia cautelare e di sicurezza non sono svizzeri. La percentuale di stranieri e richiedenti asilo coinvolti in stupri, accoltellamenti, furti, rapine e reati violenti è superiore alla media. Gli esempi di Svezia e Germania dimostrano che l’immigrazione incontrollata mette a rischio lo Stato di diritto e la sicurezza della popolazione del Paese. La Svizzera è minacciata da condizioni simili.
Non si deve arrivare a questo anche in Svizzera! Se si vogliono risolvere i problemi, bisogna prima chiamarli per nome. L’UDC si occupa da tempo delle conseguenze della migrazione illegale dell’asilo e della criminalità straniera. Ad esempio con la campagna «Nuova normalità?». I casi criminali specifici che sono già stati pubblicati sono riprodotti qui. In altre parole, fatti con fonti! Ad esempio, lo stupro di una donna da parte di un giovane tunisino durante una passeggiata nei boschi. (Zürich: Frau im Wald sexuell misshandelt – Polizei nimmt Mann (26) fest – 20 Minuten)
A quanto pare, questo è stato troppo per la Commissione Federale sul Razzismo: ha chiesto all’UDC di togliere i casi penali da Internet per «diffamazione» e «distorsione della realtà». Altri gruppi hanno presentato una denuncia penale contro l’UDC per «discriminazione razziale». La Procura di Berna ha avviato un procedimento. A tal fine, vuole che venga revocata l‘immunità parlamentare del Consigliere degli Stati Marco Chiesa e dell’ex Consigliere nazionale Peter Keller (Rassendiskriminierende Kampagne? Staatsanwaltschaft will Immunität von zwei SVP-Grössen aufheben). Marco Chiesa era Presidente dell’UDC Svizzera all’epoca della denuncia penale, Peter Keller era Segretario generale.
L’attuale Presidente dell’UDC Marcel Dettling ha parole chiare: «Invece di combattere il crimine d’importazione, i rappresentanti dell’UDC sono accusati di nominare e svergognare questi abusi. Si tratta di un attacco scandaloso alla democrazia e alla libertà di espressione!».
Nota per i media: il Consigliere degli Stati Marco Chiesa e l’ex Consigliere nazionale Peter Keller non commentano al momento il procedimento in corso.