Se il ministro dell’asilo PS Jans non agisce, il popolo dovrà farsi sentire: Il gruppo parlamentare dell’UDC lancia la raccolta di firme per l’iniziativa popolare “Stop agli abusi sull’asilo! (Iniziativa per la protezione delle frontiere)”.
Il Palazzo federale è sorvegliato come una fortezza. Il Ministro dell’asilo Beat Jans si è trincerato nel suo ufficio, lasciando le frontiere svizzere completamente aperte. I Paesi limitrofi stringono la morsa dell’asilo ed effettuano controlli alle frontiere, mentre il Consigliere federale Jans continua a ignorare il malcontento della popolazione. Così non si può andare avanti.
Il gruppo parlamentare dell’UDC ha quindi lanciato simbolicamente la raccolta firme davanti alla fortezza di Palazzo federale. Da oggi, 28 maggio, inizia la raccolta firme ufficiale dell’iniziativa popolare federale “Stop agli abusi in materia di asilo! (Iniziativa per la protezione delle frontiere)”.
Per il presidente del partito Marcel Dettling, la missione è chiara: “Dobbiamo proteggere la Svizzera e fermare l’immigrazione criminale dell’asilo. Abbiamo a che fare con una bomba sociale a orologeria”.
La vicepresidente Céline Amaudruz ha commentato la situazione a Ginevra: “Furti, rapine, atti di violenza, persino rapimenti e stupri sono all’ordine del giorno. Questo male ha una sola causa: le frontiere aperte e incontrollate. Con la nostra iniziativa agiamo anche contro il turismo criminale dilagante”.
L’abuso del nostro sistema di asilo è evidente: ogni anno, decine di migliaia di cosiddetti “richiedenti asilo” arrivano nel nostro Paese da tutto il mondo. La maggior parte con l’aiuto di bande criminali di trafficanti. Attraversano innumerevoli Paesi terzi sicuri per chiedere asilo in Svizzera. E una volta qui, possono restare o nascondersi. Il rinvio nei Paesi d’origine non funziona.
I costi e la criminalità stanno esplodendo. Nel 2021, la Confederazione spendeva 1,5 miliardi di franchi per l’asilo. Nel 2023 siamo arrivati a 3,5 miliardi. Si tratta di circa 1’600 franchi d’imposte per una famiglia di quattro persone. A ciò si aggiungono i costi sostenuti da Comuni, scuole e Cantoni. E non passa quasi giorno senza che si verifichino reati violenti e sessuali, furti e rapine.
Inoltre, è evidente che il ministro PS dell’asilo Beat Jans non dà seguito ai suoi grandiosi annunci e non fa nulla per combattere il dilagante abuso dell’asilo. Al contrario, sta abbassando ulteriormente le condizioni per accedere all’asilo.
Ecco perché la popolazione deve agire ora! L’iniziativa per la protezione dei confini porrà fine all’abuso sistematico dell’asilo, con:
Firma subito l’iniziativa per la protezione delle frontiere!