Cosa è cambiato? In sostanza solo il nome.
Ora si chiama "soluzione a pacchetto". Un tentativo poco degno di ingannare la popolazione svizzera.
Cos'altro è cambiato?
Il Consiglio federale del 2021 ha avuto la spina dorsale di dire no al Trattato di sottomissione all'UE.
Il Consiglio federale del 2024, invece, vuole consegnare la Svizzera a un'UE disastrata.
Che cosa comprende questo pacchetto di bugie?
- La Svizzera dovrebbe adottare automaticamente il diritto dell'UE
- Si cancellerebbero i diritti del popolo, con conseguente annientamento della democrazia diretta
- La Svizzera dovrebbe assumersi l'intera burocrazia dell'UE
- Ci si dovrebbe rivolgere a giudici stranieri! Nelle controversie, deciderebbe il tribunale della controparte, dunque la Corte di Giustizia dell'UE.
- Si creerebbe ancora più immigrazione
- Se la popolazione svizzera volesse limitare l'immigrazione, ad esempio, l'UE potrebbe penalizzare il nostro paese con sanzioni e multe.
E non è tutto!
La Svizzera dovrebbe inoltre pagare centinaia di milioni di franchi all'UE - colpita dalla crisi - ogni anno. A ben vedere la logica del Consiglio federale è piuttosto perversa, perché sta consegnando noi svizzeri all'UE e dovremmo pagare per questo!
L'UDC dice no a questo trattato di sottomissione all'UE. Questo trattato è antidemocratico, indegno e inaccettabile.
Venerdì mattina il gruppo parlamentare dell'UDC si è riunito sulla Bundesplatz in occasione di una protesta per la Svizzera, per la nostra indipendenza e democrazia.
Il presidente del partito Marcel Dettling ha un messaggio chiaro per tutti i partiti assopiti della Svizzera:
"Ci battiamo per l'autodeterminazione del popolo svizzero!
Con noi, il popolo svizzero ha voce in capitolo, e non i burocrati e i giudici dell'UE.
Ecco perché dobbiamo rispedire il pacchetto di bugie al mittente!".