L’UDC chiede che la Confederazione rinunci ad aumentare le sue spese di circa 850 milioni di franchi l’anno prossimo. A questo proposito ha fatto una proposta alla Commissione delle finanze del Consiglio nazionale che ha cominciato oggi l’esame del budget 2019. Se le finanze federali sono attualmente in un buono stato, è anche grazie ai costanti interventi dell’UDC a favore di una maggiore disciplina in materia di spese. Questa politica deve continuare. L’UDC mette in guardia con insistenza contro un nuovo innalzamento delle spese e ha depositato delle proposte in questo senso alla Commissione delle finanze.
I buoni risultati finanziari di questi ultimi anni si spiegano anche con i bassi tassi d’interesse e con l’aumento del gettito fiscale. Stando alle estrapolazioni fatte, l’esercizio 2018 chiuderà con un’eccedenza di entrate di 2,3 miliardi di franchi. Ma, invece di approfittare di questi buoni risultati per alleggerire il fardello dei contribuenti, i benefici sono sempre stati compensati da nuove spese.
Bisogna inoltre attendersi un calo delle entrate, in particolare a causa della soppressione della discriminazione fiscale delle coppie sposate. Il Consiglio federale progetta anche nuovi aumenti delle spese, per esempio per il fondo di coesione dell’UE o per l’aiuto allo sviluppo. I costi dell’asilo passano da 1,5 miliardi di franchi nel 2015 a 2,1 miliardi nel 2019 – e ciò, benché il numero delle domande d’asilo diminuisca. In totale, gli oneri supplementari superano i 3 miliardi di franchi l’anno.
La Commissione delle finanze del Consiglio nazionale sta attualmente esaminando il budget 2019. L’UDC chiede che la Confederazione rinunci a spese supplementari preventivate per un importo di circa 850 milioni di franchi. Tutti i dipartimenti devono contribuire. L’attuale buona situazione finanziaria non deve far dimenticare che le spese pubbliche crescono più rapidamente dell’economia e che il debito federale ammonta ancora sempre a circa 100 miliardi di franchi.
L’UDC mette quindi in guardia contro le nuove rivendicazioni finanziarie a favore di un aumento dell’aiuto allo sviluppo o dell’esorbitante sovvenzionamento dell’industria del sociale e dell’integrazione. La crescita delle spese deve essere frenata adesso, altrimenti gli oneri finanziari diventeranno insostenibili quando l’economia rallenterà e le entrate diminuiranno.