Sembra che il Consiglio federale abbia deciso di proseguire i negoziati sull’accordo-quadro istituzionale con l’UE e che abbia dato alla segretaria di Stato Livia Leu un mandato negoziale comportante alcune precisazioni. L’UDC giudica inaccettabile che il Consiglio federale rifiuti d’informare il popolo svizzero sui contenuti di questo mandato. Essa chiede che il governo dia prova di trasparenza e che rifiuti esplicitamente che la Svizzera sia costretta a riprendere del diritto UE e ad assoggettarsi alla giurisdizione UE.
Il progetto di accordo-quadro istituzionale Svizzera-UE, come lo conosciamo oggi, farebbe perdere alla Svizzera la sua sovranità, perché sarebbe costretta a riprendere automaticamente del diritto UE e ad assoggettarsi alla giurisdizione UE. Portando danno all’indipendenza della Svizzera, questo trattato viola la Costituzione federale e i valori e princìpi essenziali del popolo svizzero e della sua economia. Per tutte queste ragioni, l’UDC si oppone categoricamente a questo accordo. Essa invita il Consiglio federale a far capire all’UE che la Svizzera è senz’altro interessata a delle buone relazioni su un piede di parità con l’UE, ma che non può sottoscrivere un accordo che viola l’articolo che definisce lo scopo nella Costituzione federale, dunque che garantisce l’indipendenza del paese e i diritti del popolo.
Dei misteri che sembrano servire a ingannare il popolo
Da qualche tempo, le critiche fondamentali sollevate contro questo accordo di fanno vieppiù insistenti: l’ex-consigliere federale Johann Schneider Ammann, il presidente del PPD Gerhard Pfister, ma anche dei dirigenti importanti dell’economia, mettono in guardia contro una perdita dell’indipendenza nazionale. L’atteggiamento del Consiglio federale è ancora più incomprensibile di fronte a queste prese di posizione. Sembra che il governo abbia dato oggi un mandato negoziale a Livia Leu, negoziatrice in capo con l’UE, ma rifiuta di informare circa i suoi contenuti. Non si sa quindi se il Consiglio federale si stia impegnando per la salvaguardia dell’indipendenza della Svizzera o se cerchi semplicemente di ottenere qualche miglioramento su punti secondari come la direttiva sulla cittadinanza UE, la protezione dei salari o gli aiuti pubblici.
Questi misteri, di cui si fa fatica a immaginare che non mirino ad altro che a ingannare il popolo, sono intollerabili per l’UDC. Quest’ultima invita pertanto il Consiglio federale alla trasparenza e a prendere un chiaro impegno a favore della sovranità del nostro paese.