Lo Stato sta diventando sempre più vorace: il Consiglio federale intende spendere oltre 90 miliardi di franchi di denaro dei contribuenti nel 2026. Il gruppo parlamentare dell’UDC richiede tagli agli aiuti allo sviluppo e nel settore dell’asilo.

Con il bilancio 2026 (25.041), il Consiglio federale presenta un preventivo federale gonfiato di oltre 90 miliardi di franchi. Nonostante le entrate record, il risultato è un deficit. Il freno all’indebitamento può essere rispettato solo con dei trucchi: ad esempio, 600 milioni di franchi destinati all’Ucraina vengono nuovamente contabilizzati come spese «straordinarie» per l’asilo.
La Confederazione vive al di sopra delle proprie possibilità. Per l’UDC è quindi evidente che il pacchetto di sgravi 2027 deve essere attuato in modo coerente, concentrandosi sulla riduzione delle spese: sono necessari tagli agli aiuti allo sviluppo e nel settore dell’asilo/migrazione. Il gruppo parlamentare dell’UDC respinge qualsiasi aumento delle entrate e delle imposte.
L’UDC considera inoltre critici gli elevati crediti supplementari (25.042) per le costose riserve invernali: essi sono un sintomo della strategia energetica 2050, che si è rivelata completamente fallimentare. Il rapido sviluppo degli impianti solari ed eolici provoca situazioni di carenza che oggi ci costringono ad avviare sempre più centrali a gas, pagando per questo costosi crediti supplementari. Il gruppo parlamentare dell’UDC afferma che la Svizzera necessita di un approvvigionamento energetico indipendente dall’ideologia, affidabile e accessibile. Ciò include l’energia nucleare.
Tassa di 50 franchi per casi di minore entità al pronto soccorso
È necessario alleggerire il carico di lavoro dei pronto soccorsi ospedalieri. Troppo spesso vengono sovraccaricati e bloccati da disturbi di lieve entità. Per questo motivo il gruppo parlamentare dell’UDC propone una tassa di 50 franchi, da pagare direttamente in loco ogni volta che si ricorre al pronto soccorso. Ciò dovrebbe consentire di ridurre il carico eccessivo sugli ospedali e i relativi costi.
Dalla sua presentazione nel 2017, l’iniziativa (17.480) è stata notevolmente indebolita e le nuove disposizioni non dovrebbero essere applicate in tutta la Svizzera. Sebbene diverse eccezioni indeboliscano ulteriormente l’iniziativa parlamentare, il gruppo UDC è favorevole all’introduzione di una tassa per i casi minori: essa dovrebbe alleggerire il carico dei contribuenti responsabili.