L’UDC è d’accordo che si tenga una sessione parlamentare straordinaria a inizio maggio, ma unicamente a condizione che il Consiglio federale tolga lo stato d’emergenza il 19 aprile prossimo. In caso di prolungamento dello stato d’emergenza, una sessione straordinaria avrebbe come principale effetto quello di creare confusione, d’impedire l’applicazione delle misure sanitarie ed economiche adottate, e di aumentare l’insicurezza economica. Inoltre, tenere una sessione che non risponde ad alcuna necessità urgente, violerebbe per forza di cose il divieto di riunione e sarebbe irresponsabile.
Di fronte alla crisi del coronavirus, il Consiglio federale si sta sforzando, conformemente al regolamento delle competenze previsto per le situazioni d’emergenza, di proteggere la salute degli abitanti e il nostro sistema sanitario, mantenendo nel contempo le attività economiche indispensabili al nostro paese. I danni provocati da questa crisi saranno in vasta misura compensati da un aiuto immediato di 42 miliardi di franchi approvato in queste ultime settimane.
A seguito della “dichiarazione di situazione straordinaria” da parte del Consiglio federale, la responsabilità di tutte le misure da adottare è competenza del governo federale fino al 19 aprile 2020 – e oltre, se questo stato d’emergenza venisse prolungato. Conformemente alla legge in vigore, la delegazione delle finanze del Parlamento federale ha approvato il pacchetto di misure di sostegno dell’importo di 42 miliardi di franchi.
In queste condizioni, l’UDC rifiuta che si tenga una sessione parlamentare straordinaria fintanto che dura questo stato d’emergenza. Bisogna infatti evitare di complicare l’applicazione delle misure adottate ma, al contrario, di imporle – che siano lacunose o no – fino alla fine di questa situazione particolare. Le decisioni legislative necessarie potranno essere prese quando questa situazione straordinaria sarà terminata.
Inoltre, sarebbe davvero irresponsabile riunire più di 300 persone di tutte le regioni della Svizzera per una sessione parlamentare straordinaria, mentre la confederazione impone un divieto di riunione di più di cinque persone.