Comunicato stampa

Vivere in sicurezza e libertà!

La sicurezza interna ed esterna della Svizzera è minacciata. I delegati dell’UDC Svizzera, riuniti in assemblea a Puidoux (VD), chiedono controlli alle frontiere, l’espulsione immediata degli stranieri criminali e un esercito forte all’insegna della neutralità armata.

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La Svizzera non è più sicura. Lo dimostrano le ultime statistiche sulla criminalità. Anche nel 2024, i reati violenti gravi sono nuovamente aumentati in modo marcato: quasi del 20%!

Emerge chiaramente: vi è una correlazione diretta tra la criminalità in forte crescita e l’immigrazione incontrollata.

Il presidente del partito Marcel Dettling indica uno dei motivi principali: l’immigrazione illegale e fuori controllo piena di approfittatori e criminali dell’asilo. «Non sappiamo chi arriva. La maggioranza distrugge volutamente i documenti. Rifiutano di collaborare con le autorità – e vengono premiati per questo: con un permesso di soggiorno, con l’aiuto sociale, la cassa malati viene pagata – e noi, poveri svizzeri, ci stupiamo di dover pagare premi sempre più alti. Paghiamo due volte!»

Sul tema della criminalità importata, è intervenuto come ospite il professor Frank Urbaniok, che ha spiegato perché appartenenti a certe nazionalità sono più spesso criminali rispetto ad altri. La sua analisi dei dati statistici dimostra che le persone provenienti da culture di stampo islamico mostrano una propensione alla violenza molto più elevata – anche nei confronti delle donne.

Ancora più preoccupante è l’immigrazione nell’asilo di uomini, perlopiù musulmani, provenienti da tutto il mondo – un’opera congiunta di passatori criminali e ONG di sinistra. Questo caos dell’asilo è una bomba a orologeria per la società. Il consigliere nazionale Yvan Pahud (VD) ha sottolineato nel suo intervento la necessità dell’iniziativa per la protezione delle frontiere «Fermare gli abusi dell’asilo!»

Il Generale Guisan parla ai delegati

Oltre alla sicurezza interna, anche quella esterna non è più garantita. La gestione disastrosa del DDPS da parte della Consigliera federale Viola Amherd ha ulteriormente indebolito l’esercito svizzero e la capacità di difesa del Paese. Il consigliere nazionale Walter Gartmann (SG) e Emmylou Ziehli, vicepresidente dell’UDC Vaud, hanno entrambi fatto appello per un esercito forte all’insegna della neutralità armata.

Dal passato – ma più attuale che mai – il Generale Guisan ha rivolto parole toccanti ai delegati dell’UDC e a tutti i «cittadini-soldato»: la Svizzera deve rimanere fedele a sé stessa, mantenere la sua neutralità e dimostrare una volontà assoluta di difendersi. Con le parole originali di Guisan:
«Un popolo può vivere e seguire il proprio destino solo se ha la volontà assoluta di difendersi. A qualsiasi costo. Perché un popolo sarà rispettato solo se è pronto a difendersi.»

SÌ all’abolizione del valore locativo

L’UDC Svizzera ha inoltre deciso la parola d’ordine in vista della votazione sull’abolizione del valore locativo. Il valore locativo è una tassa punitiva. Chi abita nella propria casa oggi viene colpito due volte. I delegati UDC hanno deciso con 212 voti favorevoli, 17 contrari e 8 astensioni di raccomandare un SÌ all’abolizione del valore locativo.

All’assemblea dei delegati di Puidoux (VD) hanno partecipato 262 delegati e 92 ospiti.

 
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