Comunicato stampa

Rimettere al suo posto la ministra dell’asilo Baume-Schneider e fermare immediatamente la nuova prassi dell’asilo relativa alle donne afgane.

A causa del drammatico stato in cui versa il settore dell’asilo, il capogruppo Thomas Aeschi ha convocato oggi una riunione straordinaria del gruppo parlamentare dell’UDC Svizzera. All’unanimità è stato deciso di adottare la seguente strategia in due fasi:

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  • Il gruppo parlamentare dell’UDC si aspetta che il Consiglio federale rimetta al suo posto la Consigliera federale Baume-Schneider al più tardi nella riunione di mercoledì prossimo e che revochi immediatamente la sua decisione di concedere lo status di rifugiato a tutte le donne afghane (Follia-asilo: la Consigliera federale del PS Elisabeth Baume-Schneider è un rischio per la sicurezza della popolazione svizzera).
  • Se il Consiglio Federale non dovesse agire in tal senso, l’UDC solleciterà la convocazione di una sessione straordinaria dell’Assemblea Federale per giovedì 2 novembre. Questa sessione dovrà annullare il cambiamento arbitrario della prassi di ammissione attuato dalla ministra dell’asilo Baume-Schneider. La premessa è costituita dalle due mozioni identiche dell’UDC e del PLR presentate durante l’ultima sessione autunnale: 23.4241 e 23.4247

Il motivo per cui è necessario convocare una sessione straordinaria il 2 novembre è chiaro: il tempo stringe. Da quando a metà settembre è stata resa pubblica la modifica della prassi per le donne afghane, i dati sull’asilo sono nuovamente esplosi. Si può presumere che i numeri aumenteranno ancora di più qualora le mozioni 23.4241 e 23.4247 non venissero trattate prima della sessione ordinaria invernale di dicembre. Il comunicato stampa della SEM del 24 ottobre (Asilo: statistica del mese di settembre 2023 (admin.ch)) mostra che il numero di domande è aumentato di 965 unità rispetto al mese precedente (+32,2%). Lo sviluppo è in gran parte guidato dalle donne afghane (più circa 700 domande). A loro è stato concesso lo status di rifugiato di prima istanza. Ciò significa che possono portare con sé le proprie famiglie e hanno diritto all’assistenza sociale come i cittadini svizzeri.

Invece di arrestare l’immigrazione clandestina tramite le bande criminali di passatori, la Consigliera federale Baume-Schneider sta aprendo ancora più canali con la prevedibile conseguenza di provocare un effetto di attrazione. Invece di introdurre controlli alle frontiere come nei paesi vicini, Baume-Schneider si rifiuta di procedere in questo senso. Presto la Svizzera sarà l’unico paese con tutte le porte aperte ai richiedenti l’asilo provenienti da tutto il mondo. Il maggior numero di richiedenti l’asilo è costituito da giovani uomini musulmani. La ministra dell’asilo di sinistra rappresenta un rischio per la sicurezza della popolazione svizzera.

La domenica elettorale del 22 ottobre 2023 ha evidenziato un chiaro mandato da parte degli elettori: gli svizzeri vogliono un cambiamento di rotta nella politica d’asilo e migratoria:

 
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