È incredibile: la sinistra e il centro cercano di contenere l’aumento dei costi sanitari con due iniziative del tutto inefficaci. Entrambe lottano contro i sintomi e non sulle cause del problema. Nessuna delle due iniziative eliminerà e nemmeno conterrà i costi del sistema sanitario. È come tentare di svuotare la barca con un secchiello, senza prima assicurarsi di chiudere la falla che causa l’imbarco d’acqua.
Paradossalmente, il PS lamenta l’esplosione dei premi, ma non dobbiamo dimenticare che è il principale responsabile di questo disastro. Uno dei principali fattori di aumento dei costi è l’immigrazione, che continua a essere eccessiva. Chiunque può servirsi del ricco buffet offerto dal nostro sistema sanitario, senza aver mai versato un solo franco. E i nostri nuovi coinquilini – con i quali condividiamo il paese – pesano sul sistema, tanto che, purtroppo, la situazione si ripercuote sulle nostre famiglie, che hanno finanziato il sistema sanitario per decenni e non possono più permettersi nemmeno l’assicurazione di base, nonostante le riduzioni dei premi.
Nel 1996 chi ci aveva promesso che con la Lamal i costi sanitari sarebbero rimasti sotto controllo? Fu proprio la consigliera federale del PS Dreifuss. Il suo collega di partito Berset negli ultimi 12 anni avrebbe potuto cambiare qualcosa in modo che i costi della salute – quindi i premi delle casse malati – potessero diminuire, ma in realtà i premi sono aumentati del 50% durante il suo mandato.
L’iniziativa de Il Centro è invece un vero e proprio tentativo di frode. Collegare i costi del sistema sanitario all’andamento dei salari è assurdo. Per di più, sono proprio gli esponenti de Il Centro che approfittano dei lauti mandati nelle varie associazioni che si occupano di sanità. E naturalmente Il Centro non fa nulla per fermare l’immigrazione incontrollata, preferendo fare il procacciatore di maggioranza e il tirapiedi dei rosso-verdi, che sta inondando il nostro piccolo Paese di richiedenti l’asilo e altri immigrati.