Il diritto d’asilo ha lo scopo di garantire protezione alle persone perseguitate nel loro Paese d’origine. Tuttavia, non dà il diritto di commettere crimini nel Paese ospitante, di mettere a repentaglio la sicurezza della popolazione e di potervi comunque rimanere. Sono necessarie misure efficaci per evitare che ciò accada in futuro.
Reati violenti, rapine e omicidi fanno ormai parte della vita quotidiana anche in Svizzera. Nel 2023 sono stati registrati 522’558 reati. Si tratta del 14% in più rispetto all’anno precedente. Il 56% degli autori di reati è straniero e circa la metà di essi sono migranti richiedenti asilo, richiedenti asilo respinti, immigrati clandestini e turisti criminali.
Questi dati mostrano chiaramente che le persone provenienti dal settore dell’asilo sono molto più propense a commettere reati rispetto alla popolazione svizzera, ma anche molto più criminali rispetto alla popolazione straniera residente. I migranti richiedenti asilo commettono effrazioni di veicoli 76 volte, rapine 13 volte e stupri 6 volte più frequentemente dei cittadini svizzeri.
Per anni abbiamo importato crimini e problemi dalle aree di crisi del mondo. Così facendo, mettiamo a rischio la sicurezza della nostra popolazione. È il momento di intervenire se vogliamo prevenire situazioni come quelle di Berlino, Parigi, Stoccolma e anche di Mannheim, che è molto vicina.
Oggi, la maggior parte dei migranti criminali sfugge ai casi di inammissibilità per lo status di asilo previsto dalla legge perché le autorità sono troppo permissive. Questa disposizione legale porta di fatto al rifiuto dell’asilo o alla revoca di quello già concesso. Tuttavia, l’applicazione è cronicamente incoerente e gli interessi degli immigrati vengono privilegiati rispetto a quelli della nostra popolazione.
Questo è assolutamente inaccettabile! Con la mozione 24.3716 “Proteggere la popolazione: nessuna procedura di asilo e nessun diritto di soggiorno per i criminali” chiedo che i criminali siano esclusi dalla procedura di asilo e debbano lasciare il Paese. È una cosa ovvia! Lo stesso deve valere per coloro che sono già stati ammessi:le autorizzazioni concesse (asilo, ammissione temporanea, status di protezione S) devono essere revocate.
La nostra popolazione ha il diritto di vivere in sicurezza. Per questo è necessaria tolleranza zero per i reati legati all’asilo!