Delle elezioni generali negli organi di UDC Svizzera avranno luogo, con l’usuale scadenza biennale, il 24 marzo 2018 a Klosters, nell’ambito dell’assemblea dei delegati. L’Ufficio della direzione del partito ha preso atto delle dimissioni dei suoi membri Christoph Blocher, Walter Frey e Oskar Freysinger. Albert Rösti, presidente del partito (BE) e Céline Amaudruz (GE) restano a disposizione per un nuovo mandato. L’Ufficio propone le persone seguenti quali nuovi vicepresidenti di UDC Svizzera: la consigliera nazionale Magdalena Martullo-Blocher (GR), e il consigliere nazionale Marco Chiesa (TI). Inoltre, raccomanda l’elezione della consigliera nazionale Sandra Sollberger, come pure dei consiglieri nazionali Adrian Amstutz, Marcel Dettling e Thomas Matter (uscente), come membri supplementari dell’Ufficio.
Christoph Blocher lascia l’Ufficio della direzione del partito, ma non la politica. Egli si consacrerà d’ora in avanti completamente, con il comitato “UE-NO”, alla salvaguardia della democrazia diretta e contro la delega del potere legislativo a Bruxelles tramite un accordo-quadro. Walter Frey resta a disposizione del partito per consigliare su questioni di comunicazione e di marketing, come pure in seno alla Fondazione per una politica borghese.
L’Ufficio della direzione del partito raccomanda all’assemblea dei delegati di modificare gli statuti allo scopo di dargli un maggiore spazio di manovra per autocostituirsi. Le funzioni di responsabili della comunicazione, della strategia e delle finanze saranno soppresse e, al loro posto, quattro membri supplementari al massimo potranno essere nominati dall’Ufficio stesso.
Quale capogruppo parlamentare federale, il consigliere nazionale Thomas Aeschi (ZG) siede d’ufficio nell’Ufficio della direzione del partito.
Adrian Amstutz dirigerà, come membro dell’Ufficio della direzione del partito, la campagna elettorale in tutta la Svizzera. L’Ufficio ha inoltre nominato il consigliere nazionale Peter Keller responsabile del programma politico del partito per il periodo 2019-2013.
L’Ufficio della direzione del partito è certo di proporre agli organi del partito una squadra performante, che saprà portare avanti la battaglia per la democrazia diretta, per l’indipendenza e per la sovranità del paese. Affinché la Svizzera rimanga la Svizzera.