L’UDC è allibita di fronte al sostegno che l’associazione economiesuisse dà all’accordo istituzionale Svizzera-UE. L’organizzazione mantello dell’economia elvetica è manifestamente pronta a vendere l’anima della Svizzera per realizzare qualche beneficio supplementare.
L’organizzazione mantello economiesuisse ha annunciato oggi (31.01.2019) nell’ambito della sua conferenza stampa annuale, che invita il Consiglio federale a sottoscrivere il progetto di accordo-quadro con l’UE. Questo trattato è importante, afferma questa organizzazione, perché garantisce alle imprese svizzere un “accesso senza discriminazioni al mercato interno europeo”. Una garanzia che, in realtà, non vale nemmeno la carta su cui è scritta.
Innanzitutto, economiesuisse ignora deliberatamente che l’arbitrario rifiuto dell’UE di accordare l’equivalenza alla borsa svizzera, non sarà assolutamente risolto con la firma dell’accordo-quadro. Peggio, sottoscrivendo questo trattato, la Svizzera si consegna, mani e piedi legati, all’arbitraria politica di Bruxelles. Firmando questo accordo, la Svizzera si sottomette alle sanzioni dell’UE, quali sono esplicitamente previste nell’articolo 10, capoverso 6, dell’accordo-quadro e mette il suo destino nelle mani dell’UE.
In secondo luogo, l’UE brandisce in questo accordo non solo la minaccia della clausola ghigliottina, ma addirittura quella di una super-clausola ghigliottina: se la Svizzera dovesse un giorno osare decidere contro la volontà dell’UE, quest’ultima sarà legittimata a rescindere degli accordi bilaterali. Concretamente, l’UE punta una pistola alla tempia degli Svizzeri prima di chiedere la loro opinione.
economiesuisse indebolisce la posizione del Consiglio federale nei negoziati
economiesuisse ha sì, nel frattempo, finito per ammettere che l’accordo istituzionale porrebbe dei problemi alla Svizzera in diversi settori, chiedendo che questi aspetti vengano chiariti. Non si capisce tuttavia perché economiesuisse non critichi i problemi principali dell’accordo-quadro, per esempio la ripresa automatica del diritto UE da parte della Svizzera, cosa che questa organizzazione sembra manifestamente accettare. È d’altronde totalmente ingenuo credere che l’UE accetti nuovi negoziati, quando non si lascia trasparire alcun dubbio circa la volontà di firmare l’accordo in qualsiasi condizione.
Per l’UDC è chiaro che l’atteggiamento di economiesuisse indebolisce la posizione del Consiglio federale nei negoziati. Questa organizzazione non esita a sacrificare dei valori fondamentali come la libertà, la sicurezza e la prosperità della Svizzera per ottenere qualche beneficio supplementare.