Comunicato stampa

Riforma AVS: il Consiglio federale deve finalmente mettere le carte in tavola

L’UDC nota con preoccupazione che il Consiglio federale ha rinviato a fine agosto la pubblicazione del suo messaggio sulla riforma dell’AVS, mentre che questo progetto è urgente. È tempo che il governo metta le carte intavola. Prima di votare sulla riforma fiscale, le cittadine e i cittadini devono conoscere gli elementi chiave della futura AVS.

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Il prossimo 19 maggio, il popolo svizzero deciderà nell’urna sul progetto fiscale, dunque anche sul finanziamento complementare di 2 miliardi di franchi all’AVS legato a questa revisione fiscale. Questa iniezione finanziaria non basta a salvare la previdenza-vecchiaia, bisogna aggiungervi delle riforme strutturali. Il Consiglio federale ha sì messo in consultazione lo scorso anno la riforma “AVS 21”, ma oggi cerca manifestamente di rallentarne il corso. Così, l’UDC chiede che il governo invii rapidamente il nuovo messaggio AVS al Parlamento, affinché le cittadine e i cittadini possano decidere con cognizione di causa il prossimo 19 maggio.

Ecco gli elementi chiave che la riforma dell’AVS deve contenere secondo l’UDC: adeguamento dell’età di pensionamento delle donne a quello degli uomini, ossia 65 anni, e incentivi più efficaci al proseguimento del lavoro oltre il limite d’età ordinario. Qualsiasi aumento dell’IVA deve essere evitato e, invece, un miliardo di franchi deve essere prelevato dal credito per l’aiuto allo sviluppo e trasferito all’AVS.

 
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