Nonostante che il popolo abbia chiaramente approvato l’impiego di investigatori da parte delle assicurazioni sociali, il consigliere federale Alain Berset tenta subdolamente di ammorbidire la legge. L’UDC lo esorta ad applicare la legge come è stata accettata in votazione il 25 novembre 2018.
Nonostante gli sforzi propagandistici della sinistra, la volontà del popolo si è chiaramente espressa: in novembre 2018, le cittadine e i cittadini svizzeri hanno accettato, con una maggioranza del 64,7% dei voti, che le assicurazioni sociali possono impiegare degli investigatori per combattere gli abusi.
Di conseguenza, il tentativo del consigliere federale Alain Berset, di ammorbidire a posteriori questa norma legale è assolutamente intollerabile: l’ordinanza di applicazione che esce dal suo dipartimento rende la legge quasi inefficace. Essa moltiplica inutilmente gli ostacoli burocratici al punto di complicare, o addirittura impedire, il ricorso a degli investigatori che controllino delle persone sospettate di truffa ai danni delle assicurazioni sociali. Poiché il Consiglio federale è il solo competente per l’emanazione delle ordinanze, il parlamento non può più pronunciarsi. Tutt’al più, le commissioni parlamentari possono emettere delle raccomandazioni.
Basta con i tentativi della sinistra di proteggere i delinquenti
L’UDC è indignata di fronte a questo modo di agire del consigliere federale Alain Berset e l’invita con determinazione ad applicare la legge come è stata approvata dal popolo. Nella commissione della sicurezza sociale del Consiglio nazionale (CSSS.CN), l’UDC ha ottenuto, con il sostegno dei rappresentanti dei partiti borghesi, che la commissione raccomandi al Consiglio federale di rinunciare agli ostacoli burocratici che impediscono l’applicazione della legge.
La palla è oggi nel campo dell’analoga commissione del Consiglio degli Stati. Anche in questo gremio, l’UDC fa pressione affinché la commissione esiga l’applicazione rigorosa della legislazione sull’impiego di investigatori assicurativi. Alain Berset ha il dovere di eseguire il mandato del popolo affinché la sistematica protezione dei delinquenti – elemento della filosofia di sinistra che già infetta la giustizia – non contamini ora anche le istituzioni sociali. Questa politica mina l’idea della solidarietà e nuoce agli assicurati onesti.