Il Consiglio federale ha preso oggi delle misure draconiane, ma utili per proteggere la popolazione. L’UDC accoglie con favore questi interventi, così come la decisione del Consiglio federale di sostenere l’economia con un importo di 10 miliardi di franchi. L’introduzione di controlli alle frontiere è pure un passo nella giusta direzione, ma l’UDC mantiene la sua richiesta di chiudere le frontiere.
Di fronte all’esplosivo sviluppo del coronavirus, l’UDC aveva esortato in questi ultimi giorni il Consiglio federale ad agire vigorosamente per proteggere la popolazione e anche per attenuare le disastrose conseguenze della crisi per un gran numero di PMI. Ora, è cosa fatta e l’UDC approva le misure prese dal Consiglio federale.
L’introduzione dei controlli alle frontiere con i paesi confinanti con la Svizzera è certamente un passo nella giusta direzione, ma l’UDC continua a chiedere la chiusura delle frontiere. Essa è soddisfatta della decisione del Consiglio federale di fermare immediatamente il turismo sanitario verso la Svizzera. L’UDC prende pure atto con sollievo che il Consiglio federale ha l’intenzione di aiutare rapidamente e in maniera non burocratica le PMI colpite dal coronavirus, mettendo a loro disposizione un aiuto immediato fino a 10 miliardi di franchi.
L’UDC fa appello alla popolazione svizzera affinché dia prova di solidarietà, in particolare verso le persone anziane e vulnerabili. Essa invita tutti a rispettare senza discutere le decisioni delle autorità. L’UDC rivolge i suoi ringraziamenti a tutte le collaboratrici e a tutti i collaboratori che si battono quotidianamente contro il virus nel settore della sanità, ai valichi di confine e in tutti gli altri settori direttamente toccati.