Riprendiamoci i nostri soldi dall’estero!
Negli ultimi anni, molti soldi dei contribuenti sono confluiti all’estero perché il recupero dell’imposta preventiva in Svizzera è costoso e i proventi rimangono bloccati per troppo tempo. Ma questo denaro appartiene alla Svizzera. Riprendiamocelo con la modifica della legge sull’imposta preventiva!
I dati parlano chiaro: negli ultimi decenni sono stati emessi sempre meno titoli in Svizzera. Ad esempio, il volume delle obbligazioni nazionali si è dimezzato solo negli ultimi 12 anni. Sempre più entrate fiscali, posti di lavoro e contributi sociali migrano all’estero anno dopo anno.
Il problema ha una ragione semplice: l’imposta preventiva sui redditi da emissioni obbligazionarie nazionali. Molti investitori stranieri potrebbero recuperare l’imposta preventiva del 35% prelevata sui redditi delle obbligazioni svizzere. Ma questo rappresenta un elevato onere burocratico. Inoltre, non possono disporre dei proventi delle loro obbligazioni fino al loro rimborso. Ciò rende poco attraente l’investimento in obbligazioni svizzere. Questi due ostacoli hanno fatto sì che un numero sempre maggiore di obbligazioni venisse emesso da società svizzere all’estero.
Altri Paesi hanno agito da tempo. Ad esempio, il Lussemburgo non applica più l’imposta preventiva sulle obbligazioni e in rapporto al suo prodotto interno lordo emette un numero di obbligazioni 190 volte superiore a quello della Svizzera, con conseguenti benefici in termini di gettito fiscale, posti di lavoro e contributi sociali. Se la Svizzera non agisce ora, un numero ancora maggiore di entrate fiscali migrerà all’estero. Perché se i tassi di interesse aumentano, questo processo si accelererà.
Le entrate fiscali aumentano di miliardi
Per risolvere questo problema, il Consiglio federale e il Parlamento hanno deciso una modifica mirata della legge federale sull’imposta preventiva. Rafforzando il mercato dei capitali di debito, si riporta la creazione di valore in Svizzera. Oggi, più della metà delle emissioni obbligazionarie delle società svizzere avviene all’estero a causa degli ostacoli sopra menzionati. Se la Svizzera riesce a riportarne in patria solo un quarto, ciò corrisponde a 115 miliardi di franchi. Questo porta a un aumento del gettito fiscale. Dopo soli cinque anni, il governo federale prevede entrate aggiuntive per 350 milioni di franchi all’anno.
UDC, PLR, PPD e VL sostengono il la riforma
La modifica della legge sull’imposta preventiva è utile perché riportiamo in Svizzera il denaro che abbiamo perso all’estero. UDC, PLR, PPD e VL hanno appoggiato la riforma della legge in Parlamento. Essa sarà sottoposto a votazione il 25 settembre. Dobbiamo cogliere questa opportunità. Votate SÌ alla modifica della legge sull’imposta preventiva!