L’UDC rafforza il potere d’acquisto del ceto medio
L’UDC vuole tutelare il potere d’acquisto con sgravi fiscali mirati nel settore dei premi della cassa malati, attraverso detrazioni generali per i pensionati e una riduzione delle tasse sugli oli minerali. Ne beneficeranno soprattutto i redditi medi e bassi.
L’inflazione continua a salire, il potere d’acquisto diminuisce e il ceto medio in particolare soffre. L’UDC vuole contrastare questa tendenza con sgravi fiscali mirati e allo stesso tempo snellire il bilancio della Confederazione causato dalla perdita di entrate e costringere l’amministrazione federale ad aumentare l’efficienza e a concentrarsi sull’essenziale. A ciò si contrappongono le misure del PS e, sorprendentemente, del Centro, che sta andando alla deriva verso sinistra, che intendono espandere ulteriormente il bilancio statale con una maggiore distribuzione di denaro. Si tratta di un boomerang, poiché colpirà nuovamente il ceto medio, che dovrà compensare questa spesa aggiuntiva con un aumento delle tasse. L’UDC chiederà quindi in Parlamento la messa in atto delle seguenti misure:
Deduzione completa dei premi di assicurazione sanitaria dalle imposte
Questa misura deve essere attuata al posto di un aumento della riduzione dei premi – e quindi di una massiccia espansione del bilancio – a livello federale. Sarà molto efficace, poiché non beneficerà solo i redditi più bassi, ma anche il ceto medio in generale.
Una detrazione fiscale generale per i redditi bassi dei pensionati
I beneficiari dell’AVS con un reddito basso difficilmente hanno la possibilità di integrare il loro reddito con attività alternative a causa del raggiungimento dell’età pensionabile. Pertanto, il loro potere d’acquisto dovrebbe essere sostenuto da una deduzione generale sul loro reddito, come avviene ad esempio nel Canton Ticino.
Riduzione della tassa sugli oli minerali
Anche se la riduzione della tassa sugli oli minerali è stata respinta dal Parlamento nella sessione estiva, l’UDC si riserva il diritto di ripresentare questa misura, soprattutto nel caso in cui i prezzi del carburante continuino a salire. Gli abitanti delle zone rurali che dipendono dall’auto sono particolarmente penalizzati dai prezzi odierni di benzina e diesel. Per anni, in quanto automobilisti, hanno alimentato abbondantemente le casse federali. In questo momento difficile, è giusto decidere di alleggerire l’onere per un periodo di tempo limitato, come hanno fatto i nostri vicini: Francia, Germania e Austria.
Con queste misure di sgravio mirate, si potrebbe assorbire una parte sostanziale della perdita di potere d’acquisto, combinata con una riduzione anziché un aumento della spesa statale.