Germania, Francia, Austria – una nuova ondata di terrorismo islamista imperversa sull’Europa. È solo una questione di tempo, prima che pure la Svizzera sia presa in questa tormenta, perché anche il nostro paese tollera la presenza islamista potenzialmente pericolosa. Questa incomprensibile tolleranza deve finire. L’UDC esige perciò un’azione determinata contro l’islam politico. Bisogna, in particolare, porre fine all’importazione di rifugiati terroristi
Diverse persone sono state letteralmente massacrate da islamisti nei paesi vicini, dall’inizio del mese d’ottobre. Gli aggressori di Vienna avevano anche dei legami con la Svizzera. La questione non è quindi più di sapere se, bensì di sapere quando degli innocenti saranno decapitati, pugnalati o fucilati anche sulle nostre strade o nelle nostre chiese.
Questi assassini sono spesso dei richiedenti l’asilo entrati illegalmente in Europa con il sostegno compiacente di organizzazioni assistenziali. Grazie all’inazione delle autorità politiche, possono abusare del sistema d’asilo e preparare tranquillamente le loro azioni omicide. La maggioranza politica, infatti, rifiuta di agire contro i terroristi islamisti. Dopo ogni aggressione, dopo ogni violenza antisemita e perfino dopo attentati con parecchie vittime, l’autorità politica non sa fare altro che pronunciare delle frasi vuote, limitandosi a invitare la popolazione alla calma. La sinistra ecologista si mostra particolarmente tollerante nei confronti dell’intolleranza islamista e il PPD arriva addirittura a rinnegare i valori cristiani sopprimendo la “C” nel suo nome (in tedesco PDC – Christlichdemokratische Volkspartei, NdT).
La sinistra ecologista vota contro la protezione della popolazione
Invece di proteggere la propria popolazione dal terrorismo islamista, gli ambienti della sinistra ecologista preferiscono trattare da razzista ed estremista chiunque osi chiamare il problema con il suo nome. Al Parlamento federale, il PS, i Verdi e i cosiddetti Verdi liberali respingono regolarmente delle proposte del gruppo UDC, richiedenti un intervento determinato contro gli islamisti. È stato il caso con le mozioni 19.3034 « Carcerazione di sicurezza per jihadisti di ritorno», 17.3730 «Sorveglianza permanente di soggetti che rappresentano una minaccia», 17.3284 «Ritiro della cittadinanza svizzera a naturalizzati che si sono macchiati di gravi crimini», 16.3612 «Vietare il finanziamento dei luoghi di culto musulmani da parte di Stati esteri che sostengono terroristi o violano i diritti umani» o 17.3583 « Mettere al bando l’organizzazione salafita “Leggi!” e impedire la diffusione di ideologie jihadiste», per non citare che alcuni esempi.
Questa incomprensibile tolleranza deve finire. L’ideologia dell’islam politico è un pericolo, una dichiarazione di guerra alla nostra libertà, ai nostri valori e al nostro modo di vivere. L’UDC esige che l’autorità intervenga finalmente in modo energico non solo contro il terrorismo islamista, ma anche contro la base ideologica che lo ispira, dunque contro l’islam politico e l’islamismo radicale.
L’UDC difenderà la sicurezza della popolazione durante la sessione invernale
L’UDC depositerà quindi dei nuovi interventi in questo senso durante la prossima sessione invernale del Parlamento. L’importazione di rifugiati terroristi deve finalmente essere fermata. L’UDC s’impegna per i valori cristiani della Svizzera. Coloro che attentano ai valori della nostra società tentando di sopprimerli hanno definitivamente perso il loro diritto di soggiornare nel nostro paese.