L’UDC Svizzera prende fermamente posizione contro il parassitismo rosso-verde nelle grandi città. Nell’odierna Assemblea a Montricher (VD), i delegati dell’UDC Svizzera hanno adottato una risoluzione in questo senso. Inoltre, i delegati hanno adottato le raccomandazioni per le votazioni del 28 novembre: dicono NO alle iniziative sulla cura infermieristiche e sulla giustizia con un’ampia maggioranza.
Nell’odierna Assemblea a Montricher (VD), i delegati dell’UDC Svizzera hanno approvato a larga maggioranza (160 a 17 con 1 astensione) la risoluzione contro la politica parassitaria delle grandi città governate dai rosso-verdi. Con questa risoluzione, l’UDC Svizzera ha deciso di combattere le azioni della Gauche caviar e dei Verdi paternalisti. Essi ricevono infatti dallo Stato molti più benefici di quelli che pagano con le loro tasse. Un’élite privilegiata rosso-verde che si sollazza a spese della popolazione degli agglomerati e delle campagne. Non solo, come ringraziamento, Socialisti e Verdi guardano con disprezzo la popolazione rurale e degli agglomerati e fanno una politica ideologicamente sempre più radicale e ristrettiva con regolamenti e divieti che limitano massicciamente la libertà e la responsabilità individuale dei cittadini.
Per porre fine a queste pratiche, dannose per la cultura politica liberale del nostro paese, l’UDC Svizzera ha presentato una serie di proposte all’attenzione delle sezioni cantonali, come l’introduzione di misure atte a rendere trasparenti i costi e i flussi finanziari e fiscali tra gli abitanti delle città e la popolazione rurale e il ricalcolo e la ridistribuzione dei seggi in Consiglio nazionale in base al numero dei cittadini svizzeri residenti nei Cantoni invece che della popolazione generale residente.
Strategia energetica 2050, così non va!
Nel suo discorso, il presidente del partito Marco Chiesa ha affrontato anche la politica energetica svizzera. Ciò che l’UDC continua a ripetere da tempo sta ora accadendo: “La Svizzera avrà un problema di approvvigionamento elettrico nel prossimo futuro. La Strategia energetica 2050 del Consiglio federale non è un documento strategico, ma una fuga ecologica alla cieca che mette in pericolo la prosperità e l’indipendenza energetica del nostro Paese. Auto elettriche invece di quella a benzina e diesel? Questo significa più elettricità! Pompe di calore invece del riscaldamento a olio? Questo significa più elettricità! 80.000 persone in più in Svizzera ogni anno? Questo significa: più elettricità!” “Allo stesso tempo, gli eco-integralisti vogliono chiudere le centrali nucleari. Questo eliminerebbe in un sol colpo un terzo della produzione energetica svizzera. Non bisogna essere esperti di matematica per rendersi conto che questo calcolo non quadra”, dice Chiesa. È giunto quindi il momento di parlar chiaro: “Consigliera federale Simonetta Sommaruga, si tolga gli occhiali rosso-verdi e faccia il suo lavoro!
Raccomandazioni di voto: 2 chiari “NO”
I delegati dell’UDC hanno adottato le raccomandazioni di voto per le votazioni del 28 novembre: con 185 voti contro 14 e 2 astensioni hanno chiaramente detto NO all’iniziativa sulle cure infermieristiche. I delegati hanno anche respinto l’iniziativa sulla giustizia con 179 voti contro 1.
Un segnale contro il terrorismo del certificato del Consiglio federale
L’UDC Svizzera respinge fermamente il terrorismo del certificato covid e la conseguente divisione della nostra società. Per questo ha lanciato un segnale chiaro organizzando l’Assemblea dei delegati come una Landsgemainde a Montricher. “Tutti sono benvenuti qui – i vaccinati, i testati, i guariti e i sani!” ha detto il presidente Marco Chiesa. Un totale di 215 delegati e 41 ospiti hanno partecipato alla riunione.