Il PS, i Verdi, i Verdi liberali, il PLR e il PPD dicono sì all’adesione della Svizzera al Consiglio di Sicurezza dell’ONU contro la volontà dell’UDC. Con questa decisione irresponsabile, gli altri partiti stanno seppellendo la comprovata neutralità della Svizzera – garante della sicurezza interna ed esterna del nostro paese e del raggiungimento di soluzioni pacifiche. Perché con un seggio nel Consiglio di Sicurezza, l’organo che decide sulla guerra e sulla pace, la Svizzera non può più esercitare credibilmente i suoi buoni uffici. Inoltre, ora c’è il pericolo che il nostro Paese venga trascinato in conflitti sanguinosi.
L’UDC è inorridita dal fatto che la maggioranza del Consiglio nazionale abbia dato al Consiglio federale il via libera all’adesione della Svizzera al Consiglio di sicurezza dell’ONU nel 2023. Così facendo, PS, i Verdi, i Verdi liberali, il PLR e il PPD, così come la maggioranza del Consiglio federale, stanno danneggiando in modo massiccio il nostro Paese. Il Consiglio di Sicurezza decide sulla guerra e sulla pace. L’appartenenza della Svizzera a questo organo distruggerebbe la credibilità nella nostra neutralità e potrebbe trascinare il nostro Paese in conflitti sanguinosi. “Ecco perché questa decisione è irresponsabile e deve essere condannata nel modo più assoluto”, dice il Presidente del partito Marco Chiesa. Il fatto che gli altri partiti abbiano impedito un dibattito democratico prima che si prendesse questa decisione irreversibile in fatto di politica estera è uno scandalo.
I fronti bellicosi potrebbero presto attraversare la Svizzera
La neutralità è sempre stata una delle più grandi risorse del nostro Paese. Da un lato, assicurava che la Svizzera non si lasciasse trascinare in conflitti esteri. In secondo luogo, ha garantito la sicurezza interna della Svizzera per 200 anni. Il nostro paese probabilmente non esisterebbe più senza il principio di neutralità. Le guerre di religione nel XVI secolo o la prima guerra mondiale avrebbero fatto a pezzi la Confederazione. A causa della massiccia immigrazione da tutto il mondo, praticamente ogni conflitto trova oggi la sua cassa di risonanza in Svizzera. C’è un pericolo reale che fronti bellicosi attraversino improvvisamente proprio il centro del nostro Paese – a seconda che si dichiari o si sostenga l’arma di guerra delle sanzioni economiche nel Consiglio di Sicurezza dell’ONU.
Fine del contributo svizzero alla pace
La maggioranza del Consiglio federale e gli altri partiti si stanno comportando in modo ipocrita. Si comportano come autorità morali e allo stesso tempo vogliono decidere sulla guerra e sulla pace nel Consiglio di Sicurezza dell’ONU. Così facendo, stanno distruggendo il ruolo della Svizzera neutrale, che fino ad ora è stata in grado di promuovere credibilmente la pace. L’offerta di buoni uffici può essere fatta in modo credibile solo da uno stato veramente neutrale. Oggi il PS, i Verdi, i Verdi liberali, il PLR e il PPD hanno incautamente messo fine a questo prezioso contributo nel trovare soluzioni pacifiche. A partire da oggi, la Svizzera non è più parte della soluzione, ma una parte del conflitto.