L’UDC prende atto con sollievo della decisione indipendente d’annullamento da parte degli organizzatori della manifestazione di protesta del 18 marzo 2017 a Berna contro la non-applicazione dell’iniziativa contro l’immigrazione di massa.
È emerso durante le ultime settimane che il governo di sinistra della città di Berna non aveva né la capacità né la volontà d’imporre il diritto e l’ordine di fronte agli estremisti e ai teppisti di sinistra vicini agli ambienti che frequentano l’ex-maneggio (Reitschule) della capitale federale. Non sarebbe stato tollerabile per gli abitanti e per gli artigiani della capitale federale, come pure per gli agenti di polizia impegnati, offrire a questi delinquenti sinistroidi una nuova occasione per scatenarsi in eccessi di violenza. Rinunciando, in queste condizioni, al loro diritto democratico fondamentale di mettere in atto una manifestazione pacifica, gli organizzatori hanno dato prova del loro senso di responsabilità. Nel contempo, questa faccenda è una nuova testimonianza dell’inettitudine dei politici della sinistra bernese che, non solo tollerano da anni queste azioni violente di estremisti di sinistra, ma che nel frattempo ne sono ormai divenuti ostaggi. L’UDC, da parte sua, continuerà a battersi con tutti i mezzi politici a sua disposizione per far rispettare la volontà del popolo e affinché la Svizzera possa di nuovo controllare autonomamente l’immigrazione nel suo territorio.