Comunicato stampa

È il momento di rafforzare finalmente la produzione agricola per consolidare un approvvigionamento alimentare sicuro!

Ad un esame più attento, il rapporto del Consiglio federale sulla nutrizione si rivela del tutto inadeguato. Invece di rafforzare gli agricoltori e l’industria alimentare, il Consiglio federale si affida al clientelismo dei consumatori. Dovrebbero mangiare meno carne, secondo la “ricetta segreta” del Consiglio federale. A suo avviso, la popolazione svizzera mangia troppo.

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La ‘ricetta segreta’ della maggioranza di centro-sinistra nel Consiglio federale non è nuova. Analogamente alla carenza di elettricità causata da una politica energetica ideologicamente accecata, il Consiglio federale si affida alla rinuncia anche nella sua malaccorta politica agricola. Dopo anni in cui il governo federale ha sprecato i soldi dei contribuenti per contare le farfalle, il livello di autosufficienza è sceso ai minimi storici. Con le decisioni del Consiglio federale del 13 aprile, la produzione alimentare nazionale diminuirà ulteriormente. Nonostante il chiaro “no” dell’elettorato alle iniziative agricole, con le sue decisioni il Consiglio Federale vuole far rientrare dalla finestra una sorta di totalitarismo biologico svizzero, limitando la libertà di scelta dei consumatori.

Il Consiglio federale non ha un piano
Il Consiglio federale sta lasciando gli agricoltori al freddo. Peggio ancora, vuole smantellare la difesa delle frontiere e reindirizzare la promozione delle vendite. Solo i prodotti vegetariani e biologici riceveranno i fondi federali. Il Consiglio federale non dice una parola su come migliorare la situazione finanziaria degli agricoltori. Il rapporto menziona che i contadini di montagna, ad esempio, guadagnano solo il 56% di un salario analogo. E ora il Consiglio federale vuole mettere a rischio anche le entrate derivanti dalla vendita della carne.

Nel rapporto non c’è nemmeno traccia della promessa di riduzione della burocrazia. L’UDC si aspetta che il Consiglio federale faccia finalmente il suo lavoro e non appesantisca le famiglie contadine con altri lavori inutili!

L’UDC respinge fermamente l’approccio del Consiglio federale. In Svizzera abbiamo le migliori condizioni per produrre carne e altri alimenti a livello regionale. E cosa sta facendo il governo nazionale? Si basa sulla rinuncia e sul paternalismo e, con i suoi obiettivi – che sono chiaramente a scapito dell’autosufficienza – sta rendendo il nostro Paese ancora più dipendente dalle importazioni alimentari. Questo in un momento in cui, a causa della guerra in Ucraina, c’è una crisi alimentare globale e la minaccia di una grande carestia.

 
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