Gli altri partiti non vogliono nemmeno portare il trattato di sottomissione all’UE davanti al popolo!

Gli altri partiti mostrano il loro vero volto: non vogliono espressamente un referendum sull’accordo alla mercé dell’UE. Così ha deciso oggi la Commissione di politica estera del Consiglio nazionale.

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Il PLR, il Centro, il PS e i Verdi vogliono consegnare la Svizzera all’UE disastrata: il nostro Paese dovrebbe adottare automaticamente il diritto UE esistente e futuro e quindi l’intera burocrazia dell’UE. E l’ultima parola in futuro spetterà alla Corte di giustizia europea, non più a noi svizzeri.

In breve: la Svizzera dovrebbe sottomettersi all’UE tramite un trattato. Tuttavia, gli altri partiti ora vogliono addirittura impedire il referendum obbligatorio al riguardo! 

Il trattato di sottomissione all’UE ha conseguenze di vasta portata per la Svizzera:

  • Il previsto trattato mostruoso dell’UE comprende circa 730 pagine!
  • La Svizzera deve integrare 150 direttive UE nelle nostre leggi e con esse tutte le future leggi e la burocrazia dell’UE!
  • La Svizzera si impegna inoltre a versare regolarmente miliardi a Bruxelles in una legge aggiuntiva!

I sostenitori dell’UE al Parlamento lo sanno: la popolazione svizzera non ha molta voglia di consegnarsi all’UE disastrata, con tutte le sue regolamentazioni e leggi. Per questo motivo vogliono ora far accettare il trattato UE senza consultare il popolo e i Cantoni. E questo nonostante il trattato limiti fortemente le competenze costituzionali sia del popolo che dei Cantoni.

È così che l’UE ci ha abituati: il popolo non ha voce in capitolo. Le élite politiche vogliono governare a piacimento, senza fastidi. 

Non c’era da aspettarsi altro dal PS e dai Verdi, perché vogliono entrare nell’UE da molto tempo.

Anche i rappresentanti del PLR sono completamente in linea con l’UE: vogliono in particolare mantenere la libera circolazione delle persone a tutti i costi, anche se l’immigrazione eccessiva danneggia il nostro Paese e la nostra popolazione.

È particolarmente vergognoso il comportamento de Il Centro: non difende più i Cantoni più piccoli, la popolazione rurale e la maggioranza dei Cantoni. Eppure è stato l’ex PPD a lottare per la nostra struttura federalista e i diritti popolari ad essa associati. Ma Il Centro disorientato di oggi non si preoccupa più delle conquiste federaliste e della coesione del nostro Paese.

La pericolosa conclusione è che gli altri partiti hanno chiaramente paura dell’elettorato svizzero. Non vogliono assumersi la responsabilità del trattato di sottomissione. Vogliono raggirare e abolire la nostra democrazia diretta, con il trattato UE che entra dalla porta di servizio.

Non con noi!
L’UDC è l’unica forza politica che si batte per un’informazione completa e per le competenze di popolo e Cantoni.

 
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