Marianne Ryter (PS), presidente del Tribunale amministrativo federale, si candida come giudice federale a pieno titolo. A causa delle gravi accuse contro di lei in qualità di presidente della Corte in un presunto caso di mobbing presso il Tribunale amministrativo federale, il gruppo parlamentare dell’UDC chiede all’unanimità che questa elezione sia rinviata alla sessione autunnale del 2021 per chiarire più a fondo la fattispecie. Una mozione in questo senso è stata presentata in Commissione giudiziaria.
Il gruppo parlamentare dell’UDC è stato informato che un incarto di diverse centinaia di pagine è stato conservato per anni su almeno un giudice del Tribunale amministrativo federale. La presidente del Tribunale amministrativo federale, Marianne Ryter (PS), sarebbe a conoscenza dell’esistenza di questa scheda dal luglio 2020. Nella sua funzione di presidente del tribunale, si presume che abbia violato il suo dovere di diligenza come presidente del tribunale e che non abbia avviato un procedimento immediato né abbia incaricato un organismo indipendente di indagare sulle accuse a questo proposito. Invece, si dice che abbia commissionato il dipartimento stesso in cui è stato aperto l’incarto a indagare, indagine che dura da anni senza alcun chiarimento in merito alle accuse.
Nella sua riunione dell’8 giugno 2021, il gruppo parlamentare dell’UDC ha ascoltato Marianne Ryter nel contesto della sua candidatura a giudice federale a pieno titolo e l’ha confrontata con le accuse a questo proposito. Le accuse rivolte al presidente della Corte amministrativa federale non hanno potuto essere confutate.
Per il gruppo UDC, la presunzione di innocenza naturalmente si applica. Tuttavia, si tratta di accuse gravi che rendono imperativo che siano chiarite completamente prima di qualsiasi elezione alla più alta istanza giuridica svizzera. Il gruppo UDC chiede quindi che l’elezione di questo giudice sia rinviata alla sessione autunnale del 2021. La mozione corrispondente è stata presentata durante la riunione del Commissione giudiziaria del 9 giugno 2021.