UDC Svizzera approva la decisione del Consiglio federale di sostenere rapidamente e semplicemente le piccole e medie imprese. Questo aiuto è assolutamente necessario per salvaguardare delle imprese e, di conseguenza, degli impieghi in Svizzera.
È con grande sollievo che UDC Svizzera ha preso atto della decisione del Consiglio federale di sbloccare un importo di 42 miliardi di franchi per un aiuto immediato a favore delle piccole e medie imprese, la cui esistenza è minacciata dalla crisi del coronavirus. Essa accoglie con favore la concessione semplice e rapida di crediti tramite le banche, per assicurare la liquidità delle aziende e impedire un crollo completo dell’economia. È particolarmente utile, secondo UDC Svizzera, mettere anche in atto un sistema di compensazione delle perdite di guadagno degli indipendenti. Si noti che è soprattutto grazie alla riduzione del debito pubblico, fortemente sostenuta dall’UDC durante gli anni di alta congiuntura, e al mantenimento del freno all’indebitamento, se la confederazione è in grado oggi di offrire questo importante aiuto finanziario.
L’UDC ringrazia i suoi consiglieri federali Guy Parmelin e Ueli Maurer per aver messo in atto questa soluzione rapida, non burocratica e innovativa. Un ottimo lavoro!
UDC Svizzera approva inoltre il fatto che Consiglio federale abbia rinunciato a un divieto generalizzato di lasciare il proprio domicilio (confinamento). È importante che le imprese, che possono continuare a lavorare rispettando le regole di distanza e d’igiene, mantengano la loro produzione, al fine di evitare una diminuzione ancora più importante della creazione di valore aggiunto. Questa constatazione vale in particolare per i cantieri, di cui bisogna evitare la chiusure.