Comunicato stampa

I delegati UDC chiedono al Consiglio federale il rigetto dell’accordo istituzionale con l’UE

In occasione della loro assemblea tenutasi in forma digitale, i delegati di UDC Svizzera hanno invitato il Consiglio federale a rifiutare l’accordo-quadro istituzionale con l’UE. La stragrande maggioranza di loro ha sostenuto una risoluzione in questo senso. Inoltre, i delegati hanno stabilito le parole d’ordine del partito per le votazioni popolari del 29 novembre prossimo: essi respingono chiaramente sia l’iniziativa “Per imprese responsabili – a tutela dell’essere umano e dell’ambiente” , sia quella “Per il divieto di finanziare i produttori di materiale bellico”.

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La stragrande maggioranza dei delegati di UDC Svizzera, che hanno tenuto sabato la loro assemblea per via elettronica, hanno approvato la risoluzione adottata dal comitato del partito contro l’accordo-quadro istituzionale fra la Svizzera e l’UE. Questa risoluzione comporta 12 punti che riassumono la valutazione dell’accordo da parte di UDC Svizzera e le rivendicazioni che essa rivolge al Consiglio federale a questo proposito. La posta in palio è ben più importante di certi elementi secondari di questo accordo, come la direttiva sulla cittadinanza UE, la protezione dei salari o gli aiuti pubblici.

Il punto centrale criticato da UDC Svizzera è che l’accordo istituzionale priva la Svizzera della sua sovranità. La Svizzera sarebbe infatti costretta a riprendere automaticamente del diritto UE e ad assoggettarsi alla Corte di giustizia UE. Questo accordo viola perciò l’articolo che definisce lo scopo della Costituzione federale, ossia la salvaguardia dell’indipendenza nazionale e la protezione dei diritti della democrazia diretta. La risoluzione adottata dai delegati invita quindi il Consiglio federale a respingere questo accordo.

I delegati dicono chiaramente NO alle due iniziative dell’estrema sinistra

In vista delle votazioni popolari del 29 novembre prossimo, i delegati hanno deciso di raccomandare al popolo di votare due volte NO: NO all’iniziativa “Per imprese responsabili – a tutela dell’essere umano e dell’ambiente” e NO all’iniziativa “Per il divieto di finanziare i produttori di materiale bellico”.

A causa delle severe misure di protezione contro il nuovo coronavirus e del divieto delle grandi manifestazioni, UDC Svizzera non ha tenuto, come inizialmente previsto, l’assemblea dei delegati a Briga (VS), ma questa riunione ha avuto luogo in forma digitale. Una media di 800 persone ha seguito la diffusione in diretta dal Kursaal di Berna.

Risoluzione (PDF)

 
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