Comunicato stampa

I parlamentari dell’UDC Turgovia lanciano l’allarme: problemi a non finire e criminalità a causa dei richiedenti l’asilo.

In occasione della riunione di Kreuzlingen (Turgovia), il comitato centrale dell’UDC Svizzera ha discusso della criminalità dilagante causata dai richiedenti l’asilo ed è sconcertato dall’entità della violenza importata. Il numero di ingressi illegali è inoltre sorprendentemente alto, soprattutto alla luce dell’aumento del pericolo rappresentato dai terroristi islamici in tutto il mondo. Il Comitato centrale dell’UDC chiede quindi controlli immediati e sistematici alle frontiere e centri chiusi per i richiedenti l’asilo respinti.

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Da tempo i paesi europei hanno ricominciato a controllare i propri confini e stanno inasprendo drasticamente le leggi sull'asilo. Solo la ministra dell'asilo Baume-Schneider si rifiuta di guardare in faccia la realtà e vuole continuare ad accettare richiedenti l'asilo da tutto il mondo. "La politica ottusa della Consigliera federale Baume-Schneider è un rischio per la sicurezza del nostro Paese", ha dichiarato il Consigliere nazionale Manuel Strupler (TG) durante la riunione del Comitato centrale dell'UDC a Kreuzlingen (TG).

In effetti, le conseguenze devastanti della politica di sinistra in materia d'asilo si fanno sentire in tutto il paese. Migranti in rivolta, nordafricani che picchiano un tassista e lo mandano all'ospedale o giovani che vengono derubati: questi atti si verificano quasi quotidianamente alla stazione ferroviaria di Amriswil. Secondo Strupler, anche bande di ladri si introducono quasi a cottimo nella regione. Secondo la polizia, gli autori sono spesso richiedenti l’asilo.

"La situazione della sicurezza è cambiata radicalmente", afferma la Consigliera Nazionale Diana Gutjahr (TG). "Non mi sento più al sicuro ad Amriswil, dove ho vissuto per quasi 40 anni". Ci sono due centri di accoglienza per richiedenti l'asilo respinti nel raggio di appena un chilometro. Un rifugio si trova nel centro di Amriswil, proprio accanto a una scuola dell'infanzia. "L'uso di droghe e la violenza sono all'ordine del giorno".

Gutjahr e Strupler chiedono quindi alla Consigliera Federale del PS responsabile di garantire che i richiedenti l'asilo respinti siano

  • ospitati in strutture chiuse con sorveglianza continua. Dovranno rimanere nel centro dalle 18 alle 8 del mattino.
  • Invece di ricevere denaro contante, riceveranno solo le prestazioni in natura (vitto e beni di prima necessità).

Il comitato centrale dell'UDC Svizzera sostiene queste richieste e l'appello a un controllo sistematico delle frontiere. Solo da gennaio a ottobre 2023, 40'934 persone hanno attraversato illegalmente i nostri confini. I dati sono letteralmente esplosi negli ultimi 10 anni: nel 2013 le guardie di frontiera hanno registrato 12'007 ingressi illegali, nel 2022 sono stati 52.077! Anche il numero di richiedenti l'asilo è alle stelle: alla fine di settembre, 130.863 persone erano all’interno della procedura d’asilo - la maggior parte di loro non sono rifugiati ai sensi della legge.

Basta distorcere la volontà degli elettori - stop alle congiunzioni di liste
Il comitato centrale del partito ha inoltre approvato una mozione del consigliere nazionale Thomas Burgherr (AG) da sottoporre all'attenzione dell'Assemblea dei delegati di domani. In particolare, Burgherr chiede che i delegati diano istruzioni al gruppo parlamentare dell'UDC affinché modifichi la legge in materia in modo che le congiunzioni di liste non siano più possibili nelle elezioni del Consiglio Nazionale. "Le elezioni dovrebbero essere trasparenti e senza complicazioni. Tuttavia, da qualche tempo gli sviluppi stanno andando nella direzione sbagliata", afferma Burgherr. Alle elezioni del Consiglio Nazionale del 22 ottobre 2023, un totale di quasi 6.000 candidati si sono presentati in 618 liste e ci sono state 80 congiunzioni di liste e 118 sottoliste.

Dopo la riunione, i membri del comitato centrale del partito e il consigliere federale Guy Parmelin si sono incontrati nel cuore di Kreuzlingen per uno scambio conviviale con i cittadini locali.

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