Il freno all’indebitamento va rispettato – Nessun sotterfugio!

Il gruppo UDC accoglie con favore il fatto che le commissioni responsabili del bilancio 2024 abbiano rispettato il freno all’indebitamento e quindi il mandato costituzionale. Anche la decisione di non ridurre i contributi all’agricoltura, contrariamente alla proposta del Consiglio federale, è positiva. I pagamenti diretti saranno mantenuti allo stesso livello e la tutela del bestiame sarà rafforzata con ulteriori 4 milioni di Franchi. Ciò rafforza l’agricoltura produttiva e quindi la sicurezza dell’approvvigionamento per la popolazione svizzera. L’agricoltura è anche uno dei pochi settori in cui i sussidi federali hanno ristagnato negli ultimi 20 anni.

È inoltre positivo che l’esercito riceverà maggiori finanziamenti a partire dal 2024. Ciò attua la risoluzione parlamentare volta ad aumentare la spesa per la difesa nazionale all’1% del prodotto interno lordo. Dal punto di vista dell’UDC, è tuttavia negativo che la maggioranza di centro-sinistra nelle commissioni preposte abbia prorogato di cinque anni il termine per il raggiungimento dell’obiettivo di finanziamento, portandolo al 2035.

L’UDC esige ulteriori risparmi nel settore dell’asilo

Secondo il gruppo parlamentare dell’UDC, il fatto che il bilancio 2024 preveda tagli di 30 milioni di Franchi nel settore dell’asilo è un passo nella giusta direzione. Tuttavia, considerando che la maggior parte dei richiedenti l’asilo non sono rifugiati ai sensi della legge, i tagli non sono sufficienti. Nello specifico, l’UDC esige risparmi per un totale di 380 milioni di Franchi. La politica d’asilo del centro-sinistra costerà al governo federale 4 miliardi di Franchi nel 2023, ossia 1’800 Franchi dei contribuenti per ogni famiglia di quattro persone.

Nel dibattito sul bilancio, il gruppo parlamentare dell’UDC si batterà anche per ottenere risparmi nei servizi parlamentari e in particolare nell’Amministrazione federale. La spesa per il personale federale è passata da 4,5 miliardi di Franchi nel 2007 a 6,5 miliardi di Franchi nel preventivo 2024.

Meno immigrazione significa più biodiversità
Il gruppo UDC respinge sia l’iniziativa estrema sulla biodiversità che il controprogetto indiretto. Il diritto vigente è sufficiente a salvaguardare un numero sufficiente di aree di particolare importanza per la biodiversità. La minaccia maggiore per la biodiversità e per il nostro ambiente naturale in generale è l’eccessiva immigrazione di 60’000-80’000 persone all’anno, per la quale dovranno essere costruite altre abitazioni, strade e molto altro.

Lo stesso discorso vale anche per il necessario ampliamento dell’autostrada A1 a sei corsie. L’UDC accoglie con favore l’ampliamento autostradale in questione, estremamente necessario a causa dell’immigrazione di massa che comporta un aumento massiccio delle ore di traffico. Per l’economia, si tratta di miliardi di costi aggiuntivi e per i consumatori anche, visto che dovranno pagare ancora di più per prodotti e servizi.

Il gruppo parlamentare dell’UDC ha anche adottato gli obiettivi legislativi per il periodo 2023-2027 (F).