Il gruppo parlamentare UDC si è riunito oggi in vista della sessione straordinaria del Consiglio nazionale e ha approvato le seguenti risoluzioni:
la “situazione particolare” secondo la legge sulle epidemie (LEp) deve essere revocata immediatamente. Il gruppo UDC alle Camere federali ha presentato una mozione in entrambe le Camere (rispettivamente 21.3157 e 21.3441). Secondo la LEp, la “situazione particolare” si applica infatti quando le Istituzioni ordinarie non sono in grado di prevenire e combattere la diffusione di malattie trasmissibili. Visto che la popolazione svizzera convive con il Covid-19 da ormai più di 12 mesi, questo requisito non è più da ritenersi valido. Le istituzioni ordinarie sono sufficientemente capaci di combattere l’epidemia e la diffusione del virus. Il numero di ricoveri è diminuito e il pericolo di un sovraccarico delle unità di terapia intensiva si allontana di giorno in giorno. Inoltre, sono attuati ovunque concetti di protezione efficaci e i gruppi a rischio sono stati vaccinati contro il virus.
Il gruppo UDC è a favore della legge sui profili del DNA e quindi della cosiddetta “fenotipizzazione”. Questa procedura può facilitare molto le indagini della polizia, poiché permette di determinare il colore degli occhi, dei capelli e della pelle, l’origine biogeografica (continente d’origine) e l’età sulla base dell’analisi del DNA, e quindi permette di restringere la cerchia dei colpevoli.
Il gruppo parlamentare dell’UDC è favorevole alla modifica alla legge sull’asilo (iniziativa parlamentare 17.423), secondo la quale l’obbligo dei richiedenti asilo di cooperare per stabilire la loro identità viene esteso. In futuro, le autorità di migrazione dovrebbero essere in grado di controllare e valutare telefoni cellulari, computer e tablet. La maggior parte dei richiedenti asilo entra ancora nel paese senza documenti d’identità, il che rappresenta un considerevole rischio per la sicurezza e un onere gravoso per le Autorità pubbliche.
Il gruppo UDC è anche favorevole a una maggiore tutela della produzione svizzera di zucchero dal dumping europeo dei prezzi (mozione commissionale 21.3016 e iniziativa parlamentare 15.479 “Stop al rovinoso dumping dei prezzi dello zucchero! Salvaguardare l’industria nazionale dello zucchero”). L’UDC ritiene che le tariffe doganali sullo zucchero importato dall’UE dovrebbero essere fissate per legge a 70 Franchi per tonnellata. Allo stesso tempo, il gruppo UDC è favorevole al fatto che la Confederazione sostenga l’industria saccarifera svizzera fino al 2026 nella stessa misura in cui l’ha fatto fino al 2021 e che sostenga ulteriormente la promozione della bieticoltura biologica con pagamenti diretti di 200 franchi per tonnellata.
È imperativo che l’elettorato sia in grado di decidere su trattati di vasta portata secondo il diritto internazionale. Il gruppo parlamentare dell’UDC è quindi a favore di una modifica corrispondente della Costituzione federale. Questo prevede che i trattati internazionali siano soggetti a referendum obbligatorio se contengono disposizioni di rango costituzionale o se la loro attuazione richiede una modifica della Costituzione federale.
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