Dopo gli attentati di Morges e Lugano, è chiaro che il terrorismo islamico è ormai giunto anche in Svizzera. Durante il dibattito urgente in Consiglio nazionale, l’UDC ha chiesto un’azione decisiva contro l’Islam radicale e politico. La maggioranza di centro-sinistra ha respinto le proposte della UDC.
Il terrorismo islamico è una minaccia reale anche per il nostro paese. Da un lato, molti dei terroristi che hanno compiuto attacchi all’estero avevano legami con gli ambienti radicali in Svizzera. In secondo luogo, sono stati compiuti atti di terrorismo in Svizzera l’anno scorso, a Morges e Lugano. In un dibattito urgente, il gruppo parlamentare dell’UDC alle Camere federali ha chiesto più protezione per le persone in Svizzera e un’azione decisiva contro l’Islam politico radicale. Il gruppo parlamentare dell’UDC ha presentato al Consiglio nazionale e al Consiglio degli Stati due mozioni identiche 20.4346 ” Niente reinsediamento per i migranti senza identità accertata o provenienti da regioni con una forte presenza di terroristi” e 20.4347 ” Collocare in centri chiusi o sorvegliare i migranti e i richiedenti l’asilo la cui identità non è accertata o provenienti da regioni a rischio”.
Nessuna ammissione di gruppi di persone con identità non chiara
La mozione 20.4346 chiede al Consiglio federale di non accettare gruppi di rifugiati dall’estero se comprendono persone la cui identità non è stata provata. Inoltre, l’ammissione dovrebbe essere rifiutata se le persone provengono – effettivamente o presumibilmente – da una zona con una forte presenza di gruppi terroristici, violenti, estremisti o movimenti radicali. La mozione 20.4347 chiede che i migranti e i richiedenti asilo con identità o origini simili che chiedono asilo in Svizzera siano ospitati in centri chiusi o sorvegliati permanentemente con mezzi adeguati fino a quando il loro potenziale di rischio non sia stato completamente chiarito.
La maggioranza di centro-sinistra in Consiglio nazionale ha respinto entrambe le proposte, impedendo così ancora una volta soluzioni che porterebbero più sicurezza alla popolazione in Svizzera. Con la loro politica di falsa tolleranza, gli stessi partiti sono responsabili del fatto che sempre più migranti con identità poco chiare giungono in Svizzera, e con loro molti rifugiati-terroristi.
Dopo la pandemia Corona arriva l’ondata migratoria
Attualmente, il numero di richiedenti asilo sta diminuendo a seguito delle restrizioni mondiali all’ingresso legate alla pandemia di Covid-19. Tuttavia, con la fine della pandemia, il loro numero aumenterà in modo esponenziale – secondo gli esperti, centinaia di migliaia di migranti economici stanno attualmente aspettando nel solo Nord Africa l’opportunità di raggiungere l’Europa. L’UDC esorta al Consiglio federale di prendere precauzioni ora in modo che, se necessario, possano essere adottate rapidamente misure appropriate alle nostre frontiere nazionali.