Poco prima di Natale, la Presidente della Confederazione Viola Amherd e la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen hanno annunciato la “conclusione positiva” dei negoziati tra la Svizzera e l’UE.
Ma il contenuto del contratto è segreto. Il Consiglio federale ha ricevuto il 19 dicembre, concretamente nel pomeriggio di giovedì, un riassunto (!) e ha deciso positivamente già nella mattinata di venerdì 20 dicembre su uno dei contratti più importanti per la Svizzera. Senza aver mai analizzato in dettaglio il contenuto del contratto!
Né la presidente Amherd né la presidente della Commissione europea si sono presentate successivamente ai media. Evidentemente, le domande critiche non sono benvenute. Né da parte dei media, né dai partiti, tanto meno dalla popolazione.
La manipolazione continua. Il contenuto definitivo del contratto sarà disponibile solo a maggio.
Allora il Consiglio federale spiegherà anche la sua posizione positiva riguardo al “contratto di sottomissione” con l’UE: questo messaggio del Consiglio federale comprenderà circa 1500 pagine! Si dovranno adattare circa 30 leggi svizzere e adottare 150 direttive dell’UE (equivalenti a leggi). I partiti, i cantoni, le associazioni, ecc. dovranno esprimere la loro posizione entro soli 3 mesi, inclusa la pausa estiva.
L’UDC chiede invano la proroga del termine per la consultazione
Per esaminare in modo serio questo contratto mostruoso e le sue conseguenze, l’UDC ha richiesto nella Commissione di politica estera del Consiglio nazionale una proroga del termine di consultazione da 3 a 6 mesi.
Ma gli “Euroturbo” di centro-sinistra hanno respinto la proroga del termine con 16 voti contro 9. Vogliono una consultazione frettolosa. Non vogliono una discussione seria – anche se questo contratto stravolge l’intero sistema giuridico-istituzionale:
PLR, Centro, PS, Verdi liberali e Verdi mostrano il loro volto antidemocratico: vogliono far passare il “contratto di sottomissione” con l’UE, privando il popolo svizzero dei suoi diritti. Non vogliono nemmeno un referendum popolare obbligatorio. Per raggiungere i loro obiettivi, ricorrono a ogni possibile manovra.