Comunicato stampa

La Svizzera non deve ammettere clandestini, integralisti islamici e criminali afghani!

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In vista della sessione autunnale, il gruppo PARLAMENTARE dell’UDC si è riunito per la sua consueta riunione a Wetzikon (ZH) e ha approvato le seguenti risoluzioni:

-in considerazione delle migliaia di afghani che gli stati della NATO stanno attualmente “parcheggiando” in Germania e soprattutto negli stati balcanici, il rischio di una migrazione incontrollata di criminali e integralisti islamici è in aumento. Il gruppo parlamentare dell’UDC chiede pertanto un dibattito urgente sull’imminente ondata di afghani in fuga verso la Svizzera.

-il gruppo UDC chiede che i richiedenti l’asilo – analogamente al modello danese – in futuro debbano attendere la decisione in un paese terzo sicuro il più vicino possibile al loro paese di origine. Inoltre, i richiedenti l’asilo in Svizzera avranno diritto a un avvocato gratis solo per la prima fase della procedura.

-il gruppo UDC respinge nuovamente con forza il Patto ONU sulle migrazioni e sostiene la mozione di sospensione del Consiglio degli Stati, che vuole attendere i risultati della sottocommissione “Soft Law”.

-nell’affrontare la pandemia di Covid-19, il gruppo parlamentare dell’UDC rinnova la sua richiesta affinché il Consiglio federale revochi finalmente la situazione particolare. 

I paesi della NATO stanno ospitando decine di migliaia di afghani a Ramstein, in Germania, così come nei paesi balcanici del Kosovo, della Macedonia del Nord e dell’Albania. Lì devono passare attraverso una procedura di verifica prima di poter entrare negli Stati Uniti. Si può presumere che molti di questi afghani continueranno da soli verso il paese di destinazione desiderato. Di conseguenza, c’è il rischio che numerosi integralisti islamici, criminali violenti e altri trasgressori entrino nel nostro paese. Per garantire la sicurezza dei cittadini in Svizzera, è necessario evitarlo. Il gruppo parlamentare dell’UDC chiede pertanto un dibattito urgente nella sessione autunnale sull’imminente ondata di afghani in fuga verso la Svizzera.

L’UDC rifiuta in modo risoluto l’ammissione dei cosiddetti contingenti di rifugiati, come richiesto dai rosso-verdi.

I richiedenti l’asilo dovrebbero attendere la decisione in paesi terzi sicuri

Inoltre, il gruppo UDC ha votato all’unanimità a favore del fatto che i richiedenti l’asilo attendano l’esito dei loro procedimenti in un paese terzo sicuro il più vicino possibile ai loro paesi di origine in futuro, sulla scorta di ciò che sta pianificando la Danimarca. Per i richiedenti l’asilo che si trovano già in Svizzera, si applichi il diritto a un avvocato gratuito solo per la prima procedura, comprensiva di un ricorso.  Per ulteriori procedure e ricorsi, essi devono in ogni caso sostenere essi stessi le spese.

Non si tratta di scuotere il principio della rappresentanza legale, che l’elettorato ha adottato alle urne, ma dal punto di vista dell’UDC il principio va adattato. Un simile sostegno è comprensibile nella fase iniziale di una procedura di asilo, ma non dopo mesi di procedimenti o in casi chiari. Non è quindi più giustificato concedere ai richiedenti l’asilo maggiori diritti rispetto al resto della popolazione.

Proposte:

Avocats gratuits des requérants d’asile : uniquement pour une procédure et un recours

Assurer la protection des requérants d’asile dans un pays sûr à l’étranger selon les standards suisses

Dopo l’incontro, il gruppo parlamentare UDC ha incontrato la popolazione locale in un clima estivo e luminoso a Hinwil e Pfäffikon per i tradizionali “UDC tra la Gente”

 
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