Il Consiglio Federale ha approvato la creazione di una nuova Segreteria di Stato presso il Dipartimento della Difesa. Il comunicato stampa parla in maniera superficiale di un “ulteriore passo avanti verso il rafforzamento della sicurezza della popolazione”. Invece è proprio il contrario.
I diplomatici di alto livello altamente retribuiti della nuova Segreteria di Stato dovrebbero espandere rapidamente i contatti con la NATO e l’UE su vasta scala. In altre parole, dovranno servire l’agenda nascosta del capo del DDPS, Viola Amherd. La Svizzera deve essere sempre più integrata nella NATO a scapito della nostra neutralità. Invece di rafforzare la capacità di difesa dell’esercito svizzero, il capo del DDPS vuole rendere l’esercito svizzero idoneo alla NATO.
I Segretari di Stato rispondono direttamente al Consiglio federale e hanno compiti diplomatici. Il nuovo Segretariato di Stato è quindi destinato a far dipendere la sicurezza nazionale della Svizzera da alleanze militari estere. Ciò indebolisce la sicurezza del Popolo svizzero, non la rafforza, come si sostiene. È la neutralità armata che ha salvato il nostro Paese da conflitti sanguinosi e da due guerre mondiali per oltre 200 anni.
La Svizzera si difende in Svizzera. L’esercito deve orientarsi come esercito difensivo che deve operare nel proprio territorio. La NATO, al contrario, è un’alleanza militare sotto la guida degli Stati Uniti, che conduce guerre di aggressione in tutto il mondo. La neutrale Svizzera non deve sottostare a questa dottrina. Come conseguenza estrema, i soldati svizzeri dovrebbero combattere e morire all’estero.
L’UDC ricorda la Costituzione federale, con gli articoli 173 e 185, obbliga il Consiglio federale e il Parlamento a “salvaguardare la neutralità”. Anche l’Esercito svizzero e il suo responsabile devono rispettare quanto sancito.