Il gruppo parlamentare dell’UDC ha tenuto delle audizioni con entrambi i candidati ufficiali del PS al Consiglio Federale e ha discusso le loro candidature durante la riunione di oggi. Dal punto di vista dell’UDC, sia Elisabeth Baume-Schneider che Eva Herzog non sono candidate desiderabili, in quanto sono politiche decisamente di sinistra. Tuttavia, il gruppo parlamentare dell’UDC è chiaramente orientato alla concordanza e voterà per uno dei due candidati ufficiali del PS il 7 dicembre.
Il PS propone un ticket a due per sostituire la Consigliera Federale uscente Simonetta Sommaruga con le Consigliere agli Stati Elisabeth Baume-Schneider ed Eva Herzog. Dal punto di vista del Gruppo UDC, nessuna delle due è la candidata ideale: Sia Baume-Schneider che Herzog politicizzano chiaramente a sinistra. Sono favorevoli all’indebolimento della neutralità, vogliono allentare il freno all’indebitamento e legare la Svizzera all’UE con un accordo istituzionale. Nessuna delle due candidate del PS è disposta ad attuare finalmente il mandato costituzionale e a limitare l’immigrazione eccessiva.
Il gruppo parlamentare UDC ha discusso in dettaglio le due candidature del PS durante la riunione di oggi. L’UDC si impegna chiaramente a rispettare la concordanza e a eleggere solo i candidati ufficialmente proposti dal PS nelle elezioni suppletive.
Le donne hanno bisogno di una protezione efficace e non di una politica simbolica
La violenza domestica e la violenza sessuale, fino all’uccisione di donne e ragazze, sono in aumento. La rappresentanza di autori stranieri provenienti da culture che disprezzano le donne è sproporzionata: molti di loro sono già noti alla polizia per violenze e minacce. Ma invece di adottare finalmente misure efficaci, la maggioranza di centro-sinistra del Parlamento federale seguita a perseguire politiche puramente simboliche. Il Gruppo UDC respinge pertanto le identiche mozioni 21.4470, 21.4471 e 22.3011. Queste richiedono una campagna di prevenzione permanente e su scala nazionale in aggiunta agli innumerevoli programmi di prevenzione e di aiuto già esistenti e in gran parte inefficaci.
Dal punto di vista dell’UDC, ciò che serve non sono campagne più costose, ma – come l’UDC esige da anni – pene finalmente più severe, l’attuazione coerente dell’iniziativa per l’espulsione dei criminali stranieri, naturalizzazioni in prova e tolleranza zero nei confronti dei criminali violenti. Misure efficaci che la maggioranza di centro-sinistra in Parlamento impedisce regolarmente.
Politica agricola: l’UDC esige condizioni migliori per i produttori e un maggior grado di autosufficienza.
L’UDC si impegna per un’agricoltura produttiva e per la sicurezza dell’approvvigionamento per la popolazione svizzera. Ora che il Parlamento ha invitato il Consiglio federale a adottare un approccio complessivo a favore dell’agricoltura produttiva, l’UDC chiede di adottare misure chiare per aumentare il grado di autosufficienza e una maggiore sicurezza nella pianificazione per i produttori. Il gruppo UDC appoggia la mozione 22.4251, che incarica il Consiglio Federale di approfondire la proposta concettuale contenuta nel rapporto “Orientamento futuro della politica agricola” del 22 giugno 2022 e di presentare un relativo messaggio al Parlamento al più tardi entro la fine del 2027.
Il gruppo parlamentare dell’UDC sostiene inoltre la mozione 22.4253, che incarica il Consiglio Federale di elaborare una revisione parziale della Legge Federale sui terreni agricoli entro la fine del 2025 al più tardi, con il coinvolgimento di esperti, produttori e associazioni professionali. Il disegno di legge dovrebbe essere finalizzato a rafforzare la gestione autonoma, la posizione dei coniugi e lo spirito imprenditoriale.